Domani pubblicheremo le foto della processione del cavallino e del cavallo di fuoco
Di Silvio Giampieri
RIPATRANSONE – La festa dell’Ottava di Pasqua in onore della Madonna di San Giovanni a Ripatransone ha riscosso come di consueto una grande partecipazione popolare.
Ad iniziare dal triduo in Duomo nelle giornate precedenti, che ha visto come animatore e predicatore Don Dino Pirri, neo parroco della Parrocchia Madonna della Speranza in Grottammare e noto come oratore e divulgatore della fede cristiana su TV 2000.
Molte sono state anche le iniziative culturali e civili, anch’esse ben riuscite, che si sono ben intrecciate con il programma religioso.
Un momento di particolare commozione si è vissuto durante la celebrazione eucaristica di Sabato 11 Aprile, nella quale è stato ricordato Giuseppe Vagnoni (per tutti “Pippo”) scomparso la settimana precedente dopo una malattia che aveva duramente provato lui ed i suoi familiari. Conosciuto da molti come membro della Confraternita della Madonna di San Giovanni, era tra i più attivi e disponibili a prestare il proprio servizio con generosità nelle varie necessità. La concomitanza con questa festa ha aiutato tutti a riflettere come la Croce che ogni cristiano porta nel concreto del vissuto quotidiano, possa diventare speranza di Risurrezione se vissuta nell’abbandono fiducioso in Cristo.
Nella medesima serata si è vissuto poi un momento invece di festa con l’accensione dopocena del “Cavallino di Fuoco”, spettacolo pirotecnico riservato ai bambini. L’evento è stato preceduto, come consuetudine, da un momento di preghiera in Duomo, durante il quale don Dino ha aiutato i presenti, interagendo coi ragazzi, a riflettere sul “Sì” pronunciato da Maria e sui “Sì” che deve saper dire ogni cristiano.
La bella giornata di Domenica 12 è stata contrassegnata dalla gradita presenza del Vescovo Bresciani che ha presieduto un solenne pontificale nella concattedrale ripana, nel quale ha saputo ben attualizzare il Vangelo domenicale con la festa mariana che la cittadina stava vivendo, ma anche con la giornata della Divina Misericordia, che tutta la chiesa universale era chiamata a vivere.
In serata la solenne processione (una volta era detta “trionfale”) per le vie della città al suono delle campane a distesa e con le finestre di molte abitazioni decorate con appositi drappi, guidata dal nostro pastore diocesano Carlo, che al termine ha rivolto ad una piazza gremita di folla un pensiero sulla Beata Vergine le cui virtù in questi giorni sono state celebrate. Dopo un atto di affidamento a Maria il Vescovo ha impartito la solenne benedizione dalla scalinata del palazzo episcopale Ripano, a chiusura dei festeggiamenti religiosi.
Le manifestazioni si sono però chiuse dopocena con l’evento tanto atteso dai giovani Ripani e dei paesi limitrofi, cioè l’accensione del tradizionale Cavallo di Fuoco che, complice la bella giornata, ha richiamato una grande folla in Piazza Condivi.