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Il Gris risponde: “Sapete dirmi qualcosa sui viaggi astrali?”

DIOCESI – Prosegue la rubrica con il GRIS diocesano.
Le domande possono essere inviate alla mail: gperottib@libero.it

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Sapete dirmi qualcosa sui “viaggi astrali”?

Esistono su internet numerosi siti in cui  si scambiano opinioni, consigli e testimonianze su i “viaggi astrali”, dato che l’argomento riguarda la sfera spirituale e fisica delle persone, ci sono sembrate  opportune alcune sottolineature con una premessa necessaria sullo Spiritismo, che oggi, nella cultura sincretistica del New Age viene chiamato “Channeling .

L’affermazione dell’immortalità dell’anima ha conferito alle dottrine spiritistiche un alone spiritualista che ha suscitato interesse in molte persone. Ma analizzando quando emerse al Congresso Mondiale sullo Spiritismo. di Londra del 1928, l’affermazione dell’immortalità dell’anima viene connessa alla fantasiosa dottrina del perispirito. Secondo tale dottrina “l’anima è unita durante alla vita terrestre al corpo fisico perituro grazie a un elemento intermedio detto perispirito o corpo eterico”.

Tale affermazione, assunta  a principio dottrinale:rende immaginabile la situazione dell’anima disincarnata, offre: una spiegazione semplice alle comunicazione tra vivi e defunti; un supporto concreto agli elementi materiali della sopravvivenza dell’individuo in vista della reincarnazione; tanto è vero che Allan Kardec, fondatore della dottrina dello Spiritismo, afferma: “per gli spiritisti l’anima non è più un’astrazione, ha un corpo etereo che ne fa un essere ben definito” (cf. A.Kardec Le rivelazioni degli spiriti p. 24) 

Di fronte al mistero della morte, gli spiritisti cercano di enfatizzare i sentimenti di angoscia provati da chi soffre per la perdita di una persona cara  o da chi guarda con terrore la possibilità della propria morte e riportano le confortanti parole degli spiriti incarnati evocati da Kardec: “Vi ingannate, gli stessi esseri d’oltretomba vengono a descriverci la loro condizione a dirci quello che fanno, ci mostrano concretamente quale potrebbe essere la sorte riservata secondo i nostri meriti o demeriti”. (cf. A. Kardec Il libro degli spiriti p. 115). Il sonno scioglie in parte l’anima dal corpo.uando uno dorme Quando uno dorme si trova  Quando uno dorme si trova momentaneamente quasi nello stato che gli sarà normale dopo la morte. Gli spiriti incarnati, che non sono padroneggiati dalla materia raggiungono, quando il loro corpo dorme, gli altri spiriti liberi superiori a essi, viaggiano, ragionano si istruiscono con loro (cf. A. Kardek, Il libro degli Spiriti pp. 202-204)

Nel secolo scorso gli spiritisti credevano di avere la possibilità di gettare una “sguardo” più o meno significativo nell’altro mondo attraverso i sogni; nel nostro secolo dopo che Freud e Jung ci hanno fornito convincenti chiavi di lettura del mondo dei sogni, gli spiritisti hanno dovuto non  considerare i sogni, ma parlare di  manifestazioni spiritiche o “viaggi astrali”,  riferirsi  a quelle che vengono definite le O.B.E.

La parola OBE è l’acronimo dell’inglese “Out of Body Experience”, in italiano “Esperienza Fuori dal Corpo”. L’espressione viene utilizzata per indicare tutte quelle esperienze nelle quali una persona ritiene di essere “uscita” dal proprio corpo fisico e, in taluni casi, ha percepito la presenza del proprio corpo da un punto esterno ad esso. In molti casi il soggetto afferma di essersi spostato anche molto lontano in altri luoghi, di avere incontrato persone vive e morte o di avere fatto esperienza di fenomeni cosmici e spirituali.

Nella casistica esiste anche la NDE, acronimo di “Near Death Experience”, in italiano “Esperienze di Pre-Morte”, concernente l’esperienza di chi si viene a trovare nella situazione di essere praticamente morto ma – di solito con tecniche di rianimazione – ritorna in vita;  a tutti gli effetti anche queste possono essere considerate delle  OBE,

In campo New Age questo fenomeno viene considerato come una vera e propria esperienza mistica che è comunemente conosciuta con il termine di viaggio astrale. Addirittura Spiritismo e New Age che presumono di essere “nuove rivelazioni scientifiche” sull’uomo, in realtà, sono delirio di onnipotenza ed inabitano nel fantascientifico mondo del “preternaturale” mancando di un punto di riferimento vero, oggettivo e «soprannaturale».

In realtà attraverso la New Age si entra nel mondo dell’occulto. Il “channeling” introduce direttamente nello spiritismo dove si entra in contatto con varie, sinistre “entità”: spiriti-guida, extraterrestri, antichi maestri, divinità pagane, demoni, ecc. Da qui, l’avvio di pratiche esoteriche, ai culti gnostici e talvolta ai riti satanici veri e propri, si riduce a un passaggio automatico, in un cammino che conduce via via a divenire strumenti di Satana» (R. Grillo, Attenti al lupo, p. 27).

Per inciso nella letteratura medica sono descritte alcune forme di disturbi della coscienza che possono essere inquadrate come OBE e che, con molta probabilità, ne sono la diretta causa. Sono definiti come “disturbi della coscienza dell’Io” e vanno sotto il nome di “depersonalizzazione”. La letteratura clinica evidenzia che tali disturbi sono frequenti in particolari stati di affaticamento emotivo, oppure in alterazioni organiche conseguenti a lesioni del lobo temporale, nei prodromi dell’epilessia, nelle intossicazioni da LSD o mescalina, nelle psicosischizofreniche o depressive e infine, nelle nevrosi isteriche. Ciò che si osserva durante le OBE, dunque, appare non essere altro che il frutto della propria mente e la conseguenza di una temporanea iperattività anomala di alcune regioni del cervello.( cf. A. De Vincentiis, Medicitalia.it)

Questa sorta di stato alterato di coscienza rappresenta per molti un affascinante richiamo a gustare un’esperienza spirituale unica, che prometta una graduale illuminazione, la possibilità di espansione della conoscenza ed altri benefici. In realtà queste esperienze rappresentano i più seducenti inganni che conducono la persona all’assoggettazione da parte di entità spirituali, che rendono poi la realtà irreparabile e irreversibile.

Queste esperienze sono completamente opposte alla dottrina cattolica, perché essendo basate sulla dottrina del “Channeling” che propone la reincarnazione, l’auto-redenzione, l’auto-perfezionamento e un errato concetto di Dio, disconosce la missione di Gesù Cristo e non riconoscendo Gesù Cristo Redentore saltano la grazia, i sacramenti e anche la Chiesa, vanificando la sua missione di mezzo e strumento di salvezza.

La divinazione, la negromanzia, la magia e lo spiritismo anche se non sono assimilabili sono contrari per natura alla rivelazione e distorcono il vero culto dovuto a Dio, allontanando da Cristo e dalla sua Chiesa, accostando sempre più al maligno e al regno di Satana.” (cf. “Lo Spiritismo – prassi spiritica e fede cristiana. F. Di grazia –Quaderni di cultura pag 89).

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