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Presto a Venezia le gondole “senza barriere”

Di Giovanna Pasqualin Traversa
Città di pietra, luce ed acqua. La bellezza stupefacente e mutevole di Venezia non si può cogliere del tutto senza l’emozione di un giro in gondola, sul Canal grande e nel labirinto dei “rii” che ne costituiscono la trama restituendone l’immagine come riflessa in un caleidoscopio. Troppo spesso Alessandro Dalla Pietà ed Enrico Greifenberg, del gruppo” Gondolieri di piazzale Roma”, hanno letto sul volto dei turisti portatori di disabilità motoria la delusione di sentirsi esclusi da questo sogno. “Qualche volta – racconta Dalla Pietà – ne abbiamo imbarcato qualcuno a braccia, ma non era possibile andare avanti così”. Nel 2012 nasce allora il progetto Gondolas4all, “per rendere la gondola accessibile in modo autonomo e sicuro a tutti, anche alle persone che utilizzano la carrozzina”, spiega Greinfenberg. L’idea è quella di un pontile galleggiante in materie plastiche riciclabili, raggiungibile tramite una rampa antiscivolo, per consentire l’accesso a una pedana azionata da due motori che collochino la persona con la sua carrozzina direttamente sulla gondola.
Accessibilità e inclusione. In questi anni i due promotori del progetto hanno coinvolto una trentina di colleghi, gondolieri degli “stazi” (stazioni gondole) di piazzale Roma (dove arrivano automobili e pullman dalla terraferma) e della Ferrovia, e altri soggetti. Partner dell’iniziativa l’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare onlus (Uildm), la cui sezione veneziana ha collaborato e partecipato allo sviluppo dell’idea dal punto di vista tecnico, ha finanziato l’inizio dei lavori cercando e raccogliendo fondi con i gondolieri, e ha sostenuto la creazione del sito internet Gondolas4all e dello spot che lo pubblicizza. Costo complessivo dell’operazione 56mila dollari: per raccoglierli è stato lanciato il crowdfunding internazionale www.indiegogo.com/projects/gondolas4all-gondola-wheelchair-access, che proseguirà fino al 7 maggio. “Ad oggi siamo arrivati a circa 25mila dollari – spiega al Sir Luciano Favretto, presidente Uildm Venezia -. Speriamo di coprire tutto l’importo. Se non sarà così, andremo avanti lo stesso perché si tratta di garantire un diritto previsto nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. L’ottica è quella del cosiddetto ‘universal design’, la progettazione architettonica senza barriere e quindi accessibile a tutti”. Gondolas4all si rivolge infatti a persone in carrozzina ma anche a soggetti con difficoltà motorie diverse o con esigenze speciali: amputati, persone con deambulatore, anziani, soggetti in grave sovrappeso o con disabilità cognitivo-intellettuali.
Inaugurazione a settembre. A questo fine i trenta gondolieri coinvolti nel progetto hanno frequentato un corso di formazione organizzato dalla Uildm lagunare per acquisire competenze in relazione alle diverse disabilità e alle rispettive esigenze di movimentazione, oltre che in ambito relazionale/emotivo, per “un approccio corretto e accogliente”, spiega Favretto sottolineando la sensibilità dimostrata dagli “allievi”. La piattaforma toglierà infatti spazio alle gondole: “ne potranno ‘parcheggiare’ in numero minore, ma questa prospettiva commercialmente meno vantaggiosa non li ha minimamente scoraggiati o allontanati dal progetto”. Abbattuta la “barriera architettonica”, osserviamo, rimane quella dei costi, proibitivi per molti turisti (80 euro la tariffa fissata dal Comune per il classico giro di 40 minuti, ma non pochi gondolieri chiedono tariffe decisamente più elevate). “I nostri amici – risponde ridendo Favaretto – ci hanno assicurato che verranno incontro alle persone con disabilità concordando con loro un prezzo equo”. Gondolas4all ha ricevuto il marchio qualità internazionale ospitalità accessibile di Village4all che ne attesta l’accessibilità a tutti. Il primo pontile completo di pedana sarà inaugurato a settembre in piazzale Roma. Il sogno sta diventando realtà.
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