Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – La Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro a Montelparo ha rivisto finalmente la Luce!
Dopo secoli di mortificante chiusura e utilizzi inappropriati, uno dei monumenti più preziosi del paese con i suoi affreschi, torna nelle disponibilità della popolazione, ma non solo! Per l’occasione è stato presentato il libro “Montelparo Picena, Chiostri e Monumenti” che è stato curato da Claudio Maggini (Funzionario-Storico dell’Arte della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche).
Egli, per l’occasione, oltre a dire la sua su diversi argomenti, ha fatto anche da moderatore. Hanno preso la parola anche: Marina Micozzi (dell’Università della Tuscia di Viterbo), Letizia Ferracuti, Antonio Lazzari e Edoardo Tempestelli. Ha introdotto il Sindaco di Montelparo Marino Screpanti. Anche il priore-parroco di San Michele Arcangelo di Montelparo, padre Agostino Maiolini, ha voluto dare un saluto e un ringraziamento. La preparazione e i ritocchi dell’ultim’ora sono stati curati con grande attenzione e abnegazione dall’assessore Federico Antolini.
La partecipazione della popolazione all’evento è stata particolarmente numerosa e sentita. I complimenti degli addetti culturali si sono sprecati per questo piccolo ma frizzante e bellissimo paese! “Forse voi vi siete abituati a tutto questo che avete intorno e non ve ne rendete conto: abitate un paese stupendo e pieno zeppo di storia!” Ha detto con entusiasmo Marina Micozzi (dell’Università degli Studi de la Tuscia di Viterbo) dopo aver intrattenuto il pubblico circa le numerose tombe ritrovate in Contrada Cortaglie. “Una scoperta incredibile è stata per me la Chiesa di Santa Maria in Camurano: è a poche centinaia di metri dal centro abitato, ma vale la pena di conoscerla per i suoi meravigliosi affreschi e per i suoi spettacolari interni!” Mentre Claudio Maggini, tra l’altro, rivelava i perché della prolungata chiusura della Chiesa di San Michele Arcangelo: “Nell’apertura di una membrana che divideva la Chiesa da un corridoio laterale, sono venuti alla luce nuovi ed importantissimi affreschi risalenti a diversissime epoche storiche! Il fermo è stato obbligato dall’esigenza di non mandare in frantumi reperti che si sono rivelati fragilissimi! Ci si sta lavorando con cautela e usando ogni tecnica che li preservi!”.
Altra storica serata per Montelparo!