L’invito è a ritrovarsi insieme, alla vigilia della festa, per pregare per tutto il mondo del lavoro, per coloro che stanno riformando il mondo del lavoro, per farsi vicini a chi vive la difficoltà della mancanza del lavoro e della precarietà. La preghiera a Gesù Cristo “che ha pensato con mente d’uomo, ha agito con volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo e ha lavorato con mani d’uomo!” (Gaudium et spes 22), perché il mondo del lavoro sia improntato al pieno rispetto della dignità umana e non si trascuri mai il valore fondativo del lavoro nella piena realizzazione delle persone.
Un invito a condividere nella riflessione e nella preghiera una presenza di fiducia e speranza sull’esempio del lavoro di Giuseppe, artigiano a Nazareth, per alimentare percorsi e scelte lavorative e di vicinanza concreta al mondo del lavoro da parte di tutti come Chiesa per affrontare il momento odierno.
Una rete di preghiera che continua con la proposta del Mlac regionale e della Delegazione di Azione Cattolica, di una veglia di preghiera diffusa il 30 aprile, che coinvolga tutti e dove si trovino, perché solo insieme si può superare questa situazione critica per il lavoro e la società ridando dignità e futuro.
Mentre le iniziative in occasione della festa del Primo Maggio all’Agraria prevedono accanto ai momenti ricreativi, la tradizionale S. Messa che sarà celebrata dal Vescovo Carlo alle ore 11.45 il giorno del 1 maggio, preceduta da un incontro delle realtà del lavoro e dei lavoratori con il vescovo promosso dalla pastorale sociale del lavoro.