SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Continua la nostra serie di interviste ai piccoli imprenditori della nostra diocesi Clicca qui per leggere le precedenti
Barbara Di Francesco, nata in Venezuela ma molto conosciuta qui come proprietaria del negozio di abbigliamento “Corpo latino” di San Benedetto del Tronto, ci ha aperto le porte del suo nuovo negozio di Sant’Egidio alla Vibrata, situato nella piazzetta dietro l’edicola lungo Corso Adriatico, per raccontarci l’inizio di questa nuova attività.
Barbara, ci racconti come è nata quest’idea: come mai ha scelto di presentarsi sul mercato con questo settore e come mai ha scelto come sede Sant’Egidio alla Vibrata.
Io sono nel settore dell’abbigliamento da molti anni: ho infatti già da molti anni un negozio in centro a San Benedetto del Tronto. E’ sempre stata una passione per me!Poi, dato che mi trovo spesso da queste parti, ho pensato di aprire qui un altro punto vendita: i miei, originari di Borrano, avevano a disposizione questo locale e allora ho deciso di inserirmi anch’io nel mercato dell’abbigliamento di Sant’Egidio.
Su cosa ha deciso di puntare?
Come ho fatto in passato, l’ impronta che do ai miei negozi è sempre quella di un locale dove le mie clienti possano trovare tutto il necessario, da capo a piedi, per un outfit completo..quindi accessori, scarpe, borse e ovviamente abbigliamento! Le mie scelte ricadono sempre su un gusto sfizioso e originale ma al tempo stesso adatto a tutte le età: qui da me si possono vestire donne comprese tra i 15 e i 60 anni!Inoltre, i prezzi vanno dai 10 ai 200 euro proprio per andare incontro a tutte le esigenze.
Quali sono i prodotti che il suo negozio offre?
Innanzitutto, ci tengo a precisare che qui in negozio ci sono solo abiti di aziende di produzione italiana: credo che sia giusto valorizzare i nostri prodotti anche perché la qualità si vede e si sente. Le linee che riscuotono maggior successo sono Kontatto, Dixie, Sexy Woman, MyTshirt… Inoltre, la linea di costumi che ho preso è per uomo, donna e bambino!
Come è stata la risposta iniziale del paese?
Non posso di certo lamentarmi visto il momento di crisi generale. Ho scelto di inaugurare il mio negozio il 29 marzo.. in vista della stagione estiva. A noi donne piace cambiarci d’abito spesso e infatti diciamo che già sono soddisfatta della “risposta”. Ovviamente, so bene che oggi questo settore è meno fruttuoso rispetto a tanti anni fa ma sono comunque soddisfatta e spero che l’affluenza cresca sempre più.
Quali sono gli aspetti positivi e gli aspetti negativi di questo lavoro?
E’ un lavoro che richiede un grande investimento di tempo per cui la cosa negativa è che mi sottrae del tempo da trascorrere con mio figlio. D’altra parte però è un lavoro bellissimo che ti permette di stare a contatto con le persone, di conoscerle, di consigliarle, di instaurare nuove amicizie.
Vista la sua esperienza nel settore, quale consiglio darebbe a chi ha intenzione di avviare una nuova attività commerciale?
Innanzitutto, di iniziare solo se in fondo alla scelta c’è una grande passione. Poi il mio consiglio è di puntare su qualcosa di carino e di sfizioso, che attiri l’attenzione. Per ultimo, ma non di importanza, il consiglio è valutare bene la posizione dell’attività: è fondamentale come “biglietto da visita”. La mia scelta della sede, è stata un po’ “obbligata” ma spero di recuperare visibilità.
Pur senza insegne (Barbara dice infatti di non amarle particolarmente) sicuramente il negozio non passerà inosservato … perché si sa che le “buone” notizie si diffondono in fretta!
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Complimenti, coraggiosa, bene valorizzazione i nostri prodotti italiani, magari anche locali