Virginiadi Sara De Simplicio

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Un’atmosfera insolita ma molto piacevole quella che si è respirata sabato 16 maggio a Sant’Egidio alla Vibrata all’evento organizzato dall’Insyde Bar in Corso Matteotti , chiuso al transito per l’occasione. Si, perché non è usuale vedere dalle nostre parti abbinate e accostate in un’unica serata  la musica live, una degustazione di prodotti locali tipici e la presentazione di un libro. Questo poliedrico evento ha riscosso successo e i protagonisti indiscussi sono stati, appunto, l’Insyde Bar e la sua proprietaria Yannina Scarpati, la musica prima con il trio di Daniele Ferrretti, poi con il travolgente ritmo della zumba e infine con Anthony Dj,  il cibo e vino con alcune aziende locali come Fracassa, Corradetti e Camillo Montori e soprattutto l’arte, nella sua forma visiva e scritta: un’esposizione di quadri, infatti, ha fatto da cornice alla presentazione del libro “Patologia della coppia. Relazioni e dintorni” (Edizioni Psiconline) di Virginia Maloni, psicologa e psicoterapeuta (anche in ambito forense) con uno studio in Via Roma 81 e membro dell’Associazione Penelope Abruzzo, che si occupa di persone scomparse.

Dopo il tuo primo libro “Sindrome di Munchausen per procura”, ecco arrivare il secondo dal titolo “Patologia della coppia”: da cosa deriva questa tua passione per la  scrittura?
Il desiderio di scrivere libri nasce innanzitutto dalla volontà di mettere per iscritto le conoscenze e le esperienze cliniche acquisite finora. Credo che sia sempre molto importante fare contenuto della propria esperienza, dato che mi piace aggiornarmi e approfondire ogni cosa. Diciamo che è un’attività strettamente collegata a quella che è l’ambizione del mio lavoro: estenderlo in diverse direzioni ma soprattutto raggiungere e dunque aiutare anche chi non può permettersi di iniziare una terapia ma ha dei problemi simili a quelli di cui parlo nei miei libri. Credo che il libro sia alla portata di tutti e può avere, a volte, una funzione indirettamente terapeutica.

Come nasce questo secondo libro?
Nasce insieme da un’esperienza clinica seguita e da una valutazione di quello che oggi è il nostro contesto sociale. Spesso la coppia, la protagonista del mio libro, non riesce a fare quel salto di qualità che spinge a formare una famiglia, diciamo che si stenta a passare dalla fase della semplice attrazione all’essere una coppia ben salda. Il problema è che a volte c’è una sbagliata interpretazione delle aspettative nella coppia: spesso si proiettano sull’altro desideri ed esigenze propri creandosi un’immagine idealizzata e forse diversa dell’altro che poi va, inevitabilmente, a decadere, anche dopo un rapporto molto lungo durato anni e anni. Nel libro vengono poi analizzate, nello specifico, diverse patologie come per esempio la “sindrome della first lady”, quando una donna cerca tendenzialmente di essere quello che non è per non deludere le aspettative dell’altro e che comporta inevitabilmente alla lunga una rottura e dunque un vuoto da colmare, spesso poi anche compensato con una sessualità sbagliata o non vissuta. A conclusione del libro, invece, un excursus storico di come si è evoluto nel tempo il modello di famiglia, un modello da riproporre oggi in maniera, forse, diversa ma ben più saldo.

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