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Sant’Egidio, Neocatecumeni: domenica si sono conclusi gli appuntamenti in piazza

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Ultimo appuntamento domenicale in piazza per i Neocatecumenali. Anche domenica 17 maggio il tempo ha giocato dalla loro parte: un pomeriggio caldo e soleggiato che ha permesso a molte persone di poter ascoltare serenamente e comodamente la parola del Signore. Il leit-motiv della giornata è stata la domanda “Cos’è per te la Chiesa?”, rivolta anche agli uditori e spunto di partenza per la catechesi del giorno.

Come si dice nel Vangelo “voi siete il sale della terra…voi siete la luce del mondo”: dunque la luce per Dio siamo noi cristiani e la Chiesa è un grande faro che illumina l’oscurità, una luce che ha la missione di indicare il cammino, la giusta via verso la salvezza. Una missione, dunque, profonda che passa attraverso una chiamata alla conversione, una missione che non impone ma invita, un servizio agli altri che si configura come un passaparola tra gli uomini fatto di speranza e positività. La Chiesa, in quanto comunità di cristiani, deve quindi aiutare gli uomini che “brancolano nel buio” a riconoscere la presenza e l’amore di Cristo nella propria vita, ad illuminarla secondo una prospettiva diversa, nuova e misericordiosa.

La cCiesa è, dunque, luce e anche sale, “condimento” necessario a dare sapore e senso all’esistenza di tutti gli uomini perchè solo una vita “salata da Dio e con Dio” ha sapore: è Lui che agisce in noi e ci dona capacità e forza anche e soprattutto per servire gli altri.

La Chiesa è il grande segno di Gesù Cristo nel mondo e per questo ha un grande potere, quello di poter salvare tutti perché, come Dio, la Chiesa non giudica e non esige ma sa perdonare e salvare, aiutando gli uomini ad essere ogni volta creature nuove attraverso l’esperienza della croce.

Chiesa, quindi come luce, sale e anche lievito che fermenta e fa crescere la rete di cristiani nel mondo. Il vero cristianesimo sa aiutare e illuminare, condurre da una religiosità fatta di riti ad una fede più matura ed adulta, che sa riconoscere ed accogliere l’amore gratuito di Cristo. Noi in quanto cristiani siamo chiamati ad essere il santuario di questo amore: nel vero cristiano questo amore vive nel profondo, lo sostenta e lo fa camminare. L’amore di Dio è un amore immenso offerto ad ogni creatura: un amore dal quale, se sperimentato, non ci si può separare, per niente e nessuno al mondo.

Redazione: