Di Silvio Giampieri
RIPATRANSONE – Nella mattina del 20 maggio per gli alunni delle classi 3a A e 3a B della Scuola Primaria di Ripatransone ha avuto luogo un evento tutto particolare.
Dietro invito di alcuni docenti è intervenuto come ospite l’Assessore all’agricoltura Dott. Roberto Pasquali, assieme alla classe seconda A per ascoltare le “Fiabe dell’Olio” nell’Aula magna dell’Istituto Scolastico Comprensivo ripano.
Le insegnanti Maria Pia Di Silvestre e Laura Michelangeli avevano infatti, nei mesi precedenti, aderito al Progetto “Bimboil” rivolto agli studenti residenti in luoghi dove si produce l’olio extravergine di oliva, come nel caso di Ripatransone che è anche insignita del titolo “Città dell’olio”.
La nostra cittadina, infatti, è la terza produttrice di olio delle Marche ed è iscritta dal 2002 all’Associazione Nazionale “Città dell’Olio” di Monteriggioni (Siena) che da ben vent’anni propone tale progetto, promuovendo così la conoscenza di questo frutto della terra.
Per quest’edizione la richiesta era quella di inventare una fiaba e una favola accompagnate da due ricerche geografiche sul luogo in cui si svolgevano i racconti e la scelta è ricaduta sulla regione Marche e l’Argentina.
I bambini della 3a B hanno ideato una storia intitolata “La maledizione di Magù” mentre la 3a A si è ispirata ad una famosa canzone della suddetta nazione sudamericana ed ha scritto un racconto dal titolo “La tartaruga Manuelita”.
Nel corso dell’incontro sono stati letti i due componimenti all’Assessore e ai bambini di 2a, attenti ascoltatori dei “novelli scrittori” visibilmente emozionati.
Dal canto suo il Dott. Roberto Pasquali si è complimentato e poi ha relazionato in merito alle proprietà dell’olio, alle varietà di olive tipiche della nostra zona e delle malattie che hanno colpito i nostri ulivi.
Quale naturale conclusione di questa mattinata non poteva non esserci che una merenda con degustazione di pane ed olio della nostra terra.
Un sentito ringraziamento è stato espresso all’Amministrazione Comunale di Ripatransone per la lungimiranza con la quale ha proposto questo momento educativo rivolto a valutare i tesori provenienti dal mondo agricolo che caratterizzano il nostro territorio.
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