DIOCESI – “Se vuoi costruire una barca non radunare uomini per tagliare la legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito…” Credo che il pensiero di Antoine de Saint-Exupéry possa sintetizzare al meglio il lavoro svolto in questo anno pastorale, da don Pierluigi Bartolomei e tutta la comunità parrocchiale della “Regina Pacis” di Monteprandone.
Un percorso nuovo, partito da lontano. È stato un cammino di crescita umana e di fede intrapreso dal gruppo giovani del dopo-cresima, della parrocchia regina Pacis di Monteprandone. Durante l’evento conclusivo del laboratorio della fede “Felicitime”, i giovani hanno parlato del loro Percorso, attraverso la realizzazione di 4 cortometraggi incentrati sui temi del kairos e del kronos, dando una forte testimonianza e numerosi spunti di riflessione a tutti gli spettatori che hanno riempito la “Sala don Marino” della parrocchia Cristo Re.
Orgogliosa dei propri ragazzi, l’educatrice Stefania Tribotti, ha introdotto la serata raccontando questa magnifica esperienza, sottolineando l’importante ruolo che hanno avuto i giovani in questo cammino che li ha visti protagonisti assoluti. “Questo percorso prende il nome di “Impresa”, un laboratorio dove i ragazzi, attraverso alcune attività , raggiungono un concreto obiettivo finale.
Ad esempio, nella prima fase dell’anno abbiamo realizzato, con l’ausilio dello chef Emidio Mistretta, una gara di cucina, presso il ristorante “Dimora di Bacco”. Stasera i ragazzi ci mostreranno dei brevi cortometraggi incentrati sull’importante tema della felicità e che rappresentano il prodotto della loro seconda impresa intitolata “Felicitime”.
A condurre la serata, Jacopo e Leonardo, due giovani ragazzi che attraverso la loro spigliatezza e buona proprietà di linguaggio, hanno saputo gestire la serata in maniera egregia.
Dopo la proiezione dei 4 cortometraggi, prende la parola don Pierluigi, il quale afferma: “al di là dei ringraziamenti, mi sento di dire che i giovani stupiscono sempre. questa sera ci hanno dimostrato che la parrocchia è educativa, la comunità cristiana fa educazione! I giovani, se valorizzati e accompagnati, sono capaci di fare miracoli, se amati donano cose meravigliose. É tempo di trasmettere passioni belle, allontanando quelle brutte!”
Oltre alla presenza del super giurato, don Tiziano Napoletani, tra gli spettatori, anche don Gianni Croci, delegato del Vescovo per la Pastorale, il quale è intervenuto, soffermandosi sul significato della parola felicità: “Non credo si possa trovare una definizione di felicità,è una parola che può assumere vari significati. Vedere un ragazzo come voi -riferendosi a don Pierluigi – diventare grande e fare queste belle esperienze con i giovani mi rende felice. La felicità è fatta di cose semplici e soprattutto, è poter gioire delle cose belle che fanno gli altri, soprattutto le persone a cui vogliamo bene. Le relazioni fanno felici le persone!” .
Infine, la serata si è conclusa con la premiazione dei vari cortometraggi e con un canto finale realizzato da tutti i protagonisti. Un ringraziamento particolare va a tutti i componenti della giuria, in particolar modo a Ernesto Vagnoni, Andrea Giancarli e Luca Evangelisti i quali attraverso le loro competenze cinematografiche hanno accompagnato in questa bellissima esperienza tutti i giovani aspiranti attori, sceneggiatori e registi.
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