GROTTAMMARE – Doppio senso di marcia per l’ultimo tratto di via Laureati. A seguito di un confronto con i titolari di attività economiche presenti lungo la via e strade adiacenti, è stata disposta una temporanea revisione alla viabilità della strada, chiusa parzialmente da ieri (lunedì 8) per permettere l’avvio dei lavori di demolizione dell’Ex Albergo Italia.
La decisione è stata presa per limitare al minimo i disagi per gli esercenti, favorendone sia l’operatività, come il carico/scarico, sia la circolazione delle persone.
Con le nuove disposizioni, via Laureati sarà accessibile temporaneamente anche dal lato mare, ovvero da via Roma, oltrepassando il sottopassaggio ferroviario. Questo permetterà l’immissione e una maggiore circolazione viaria in viale Crucioli (la via che costeggia la pineta Ricciotti), che con l’allestimento del cantiere non erano più garantite, almeno per i primi 80 metri circa, in quanto l’accesso alla strada era possibile solo provenendo da ovest da via Laureati.
Nel breve tratto di via Laureati ammesso al doppio senso di marcia (30 metri circa), è sospesa la sosta delle auto. Quei parcheggi sono comunque recuperati più a ovest, nel troncone di via Laureati interrotto dal cantiere. Nessun cambiamento alla viabilità pedonale, il marciapiede di via Laureati è escluso dall’area di attività del cantiere e resta, dunque, percorribile.
“Bar e negozi sono aperti e per questo la viabilità è stata ulteriormente riorganizzata – ha affermato il sindaco che ieri ha incontrato gli esercenti e i responsabili dei lavori – con l’obiettivo di limitare i disagi a tutte quelle attività che rischiano di essere penalizzate dal cantiere”.
Come annunciato, è iniziata la fase operativa del progetto di recupero del vecchio cantiere dell’“Ex Albergo Italia“, lo scheletro edilizio che si affaccia sulla piazza Dante Alighieri (popolarmente piazza dell’Angioletto), lungo l’isola pedonale del centro.
Un progetto di rigenerazione urbana che cancellerà dal paesaggio del cuore cittadino un rudere eroso da oltre venti anni di abbandono.
Lo scheletro dell’immobile verrà demolito per fare posto a una costruzione residenziale più consona al contesto urbanistico. Nell’ambito dello stesso piano di recupero è prevista la riqualificazione della piazzetta dell’Angioletto, come opera di urbanizzazione primaria spettante al privato proprietario.
Il restyling studiato dall’ufficio Progettazione Opere Pubbliche diretto dall’architetto Liliana Ruffini prevede anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, dando soluzione di un annoso problema segnalato più volte dai cittadini.