“Il primo pensiero – afferma Maffeis – va alle persone che in questi due anni ho potuto incontrare, interpreti qualificati della cultura cinematografica: dai rappresentanti delle Istituzioni e delle diverse associazioni agli autori, attori e registi e, più in generale, a quanti non smettono di investire in questo rilevante settore dell’industria culturale del Paese. Al Consiglio d’amministrazione della Fondazione, come a ognuno dei suoi dipendenti la mia gratitudine e stima. Infine, a don Davide l’augurio sincero di buon lavoro, unito alla disponibilità dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali a una piena collaborazione”. Da don Milani il “grazie” al “Consiglio di amministrazione della Fondazione per la fiducia espressa”. “Saranno riferimenti dell’incarico che vado ad assumere – dichiara il nuovo presidente – l’alta tradizione, i risultati conseguiti e il ruolo riconosciuto alla Fondazione; la personale esperienza sul territorio maturata in questi anni a fianco delle Sale della Comunità; il servizio alla Chiesa in questo specifico campo con il riferimento all’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali Cei; la presenza in Consiglio di amministrazione dei due precedenti presidenti don Ivan Maffeis e mons. Dario Edoardo Viganò. Mi preparo ad affrontare questa nuova sfida, di cui sento la responsabilità e che vivrò continuando l’incarico di responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Milano e di portavoce del cardinale Angelo Scola”.