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I delegati della nostra diocesi saranno impegnati in un incontro regionale per il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze

Festa Madonna della Marina (62)

DIOCESI – La Conferenza Episcopale Marchigiana ha avviato il cammino conclusivo di preparazione delle Chiese locali  che sono nella regione al 5° Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze (9-13 novembre 2015) sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. Il primo dei due appuntamenti di riflessione e approfondimento avrà luogo sabato 20 giugno prossimo presso l’Auditorium del Centro pastorale diocesano “Stella Maris” di Colle Ameno di Ancona (dalle 9,30 alle 13). Parteciperanno gli 87 delegati per il Convegno di Firenze (i Vescovi, i rappresentanti dei presbiteri, dei religiosi e delle religiose, dei movimenti e delle Associazioni laicali marchigiane), i membri del Servizio per l’attuazione  del 2° Convegno Ecclesiale Marchigiano (SeRAC), della Commissione regionale per il laicato e la Consulta regionale di Associazioni e Movimenti e dell’Ufficio Famiglia Regionale.

Per la nostra diocesi insieme al Vescovo Carlo Bresciani parteciperanno:
Don Giuseppe Giudici, direttore dell’Ufficio Pastorale del Mare
Adamo di Giacinti, Presidente diocesano Azione Cattolica
Sabatino di Serafino, Presidente Unitalsi
Alessandra Mastri, giovane della Parrocchia Madonna della Speranza e collaboratrice del giornale diocesano L’Ancora
Alessandro Vannicola, giovane della Missio Diocesana
Chiara Verdecchia, impegnata in Diocesi in vari settori tra cui gli oratori diocesani, Pedagogista, formatrice e counselor presso l’università di Urbino

L’incontro sarà dedicato alla presentazione della Traccia di preparazione al Convegno e al confronto in gruppi di lavoro sulle cinque  vie di umanizzazione, cinque movimenti esistenziali da intraprendere nelle realtà “di frontiera”  identificate in cinque “verbi”: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare . Il presidente del Comitato preparatorio nazionale, il Vescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia ha sottolineato come la sfida consista nel cercare di aprire veramente un orizzonte diverso interpellando anche il mondo laico e gli uomini della cultura, del lavoro, dell’economia, della politica e di ogni altra realtà civile e sociale che comprenda l’importanza del tema, se si vuole fare dell’evento di Firenze un volano che avvii nelle Chiese locali un fecondo processo di rinnovamento.

I vescovi di Camerino-San Severino mons. Francesco Giovanni Brugnaro e di Jesi mons. Gerardo Rocconi indicati dalla CEM a guidare  rispettivamente il percorso partecipativo al 5° Convegno di Firenze e il Servizio di attuazione del 2° Convegno Ecclesiale Marchigiano (Vivere e trasmettere oggi la fede nelle Marche) hanno tenuto una  riunione a Loreto per accompagnare il lavoro conclusivo coinvolgendo il laicato cattolico e i membri del SeRAC. Ha partecipato all’incontro il prof. Sergio Belardinelli, marchigiano della diocesi di Fano, docente di sociologia dei processi culturali presso l’Università di Bologna, chiamato a far parte della giunta nazionale incaricata della preparazione del Convegno di Firenze.

“Non ci aspetta una nuova teoria, – ha chiarito lo studioso illustrando la Traccia – ma la ricerca di un uomo capace di incarnarsi nella storia. E’ importante che i delegati portino le loro esperienze vissute nella vita quotidiana delle nostre comunità dove dobbiamo accettare le sfide con animo disposto a sviluppare analisi finalizzate ad attuare gli insegnamenti evangelici. Le relazioni costitutive della persona umana (famiglia, scuola, politica) sono in crisi e si sta dissolvendo lo stesso concetto di comunità. Il cattolicesimo riesce ancora ad esprimerla e fuori c’è un bisogno spasmodico di comunità, più capace di affrontare e gestire con successo i cambiamenti. Ricostruire la comunità evangelizzatrice (la Parola di Gesù è comunitaria) sarebbe un grande servizio al mondo.” (S.B.)

L’incontro di sabato 20 giugno sarà trasmesso in streaming sul sito www.convegno2013.chiesacattolicamarche.it

Le Redazioni giornalistiche degli Organi di informazione sono invitate a seguire i lavori.