L’opera è un lungometraggio realizzato insieme agli adolescenti che vivono nel grande palazzone multietnico di Porto Recanati, gli stessi ambienti narrati nel documentario “Hotel House”, del 2005, che verrà proiettato nel corso dell’iniziativa (ore 21.30), dopo una breve introduzione sul progetto di accoglienza per richiedenti asilo del Comune di Grottammare a cura del responsabile dell’ente gestore Alessandro Fulimeni e i saluti delle autorità presenti.
Giorgio Cingolani spiegherà come mai a distanza di 10 anni è tornato sullo stesso luogo e qual è il punto di vista dei suoi stessi abitanti nel dibattito-intervista condotto da Andrea Persiani (operatore sociale del progetto SPRAR Grottammare), che seguirà alla visione del documentario (22.30 circa). Il programma dell’iniziativa proseguirà con il concerto di musica e balli etnici del gruppo “Suoni d’Africa” (ore 23 circa). La partecipazione agli eventi è gratuita. In caso di maltempo, l’iniziativa si svolgerà nella sala Kursaal.
L’edizione 2015 di “Sconfiniamo” è organizzata dallo sportello SPRAR locale con il sostegno dell’assessorato al Dialogo tra i Popoli. E’ stata salutata lunedì scorso, con la firma del protocollo di intesa tra Comune, ente gestore del progetto rifugiati e Medici contro la Tortura* per l’attivazione di un servizio di supporto alle richieste di asilo da parte di vittime di tortura, a cura dell’associazione umanitaria nata da una costola di Amnesty International. L’intesa qualifica ulteriormente il progetto grottammarese, gestito dall’ATI Nuova Ricerca Agenzia Res, Koinema, Cooss Marche, nella sede operativa di via Crucioli: “Abbiamo aderito perché conosciamo il progetto SPRAR di Grottammare e la qualità del lavoro svolto” aveva precisato nel corso dell’incontro, Giulia Rellini, in rappresentanza di Medici Contro la Tortura. La manifestazione è patrocinata dallo SPRAR Centrale.
“Sconfiniamo” è una manifestazione ideata nel 2010 dalla Consulta per la fratellanza tra i popoli per attivare occasioni di informazione e di riflessione sul tema del diritto di asilo e dell’accoglienza dei rifugiati nelle comunità locali. Nasce, infatti, traendo spunto dalla realtà del Comune di Grottammare, che dall’anno 2007 aderisce al programma ministeriale SPRAR – Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati – e attraverso l’operato di un ente gestore ospita persone costrette a lasciare il proprio Paese perché vittime di persecuzioni.
MEDICI CONTRO LA TORTURA è un’associazione umanitaria, senza scopo di lucro che si è costituita legalmente nel 1999, anche se forniva assistenza medica, psicologica e sociale alle vittime di tortura provenienti da qualsiasi paese del mondo da oltre dieci anni. Oltre al prendersi cura delle vittime della tortura l’associazione fornisce un’ampia documentazione al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, le forze sociali e politiche su questo problema. Inoltre si propone di costituire uno o più centri di accoglienza e di riabilitazione per le vittime, in uno spirito di solidarietà fra cittadini, istituzioni ed organizzazioni culturali e sociali. Essa lavora in rete con operatori che prestano assistenza legale, quelli dei centri di accoglienza delle associazioni di volontariato, dei servizi degli enti locali, e collabora da tempo con la Casa dei diritti sociali e con Amnesty International .