“Un atto violento perpetrato da gente senza scrupoli e intollerante che danneggiano l‘immagine della Terra Santa, offendendo i cristiani di questo Paese e la Chiesa cattolica nel suo insieme, e che danneggiano l’idea di uno Stato che si definisce democratico, tollerante e sicuro”. È netta la condanna degli Ordinari cattolici di Terra Santa dell’incendio doloso che oggi ha parzialmente distrutto la chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci, a Tabga, sul lago di Tiberiade. Luogo santo già oggetto di attacchi operati da estremisti di fede ebraica. “Un atto – scrivono i vescovi – che mina seriamente la coesistenza delle comunità religiose nel Paese: ebrei, cristiani e musulmani devono, insieme, lottare contro tali manifestazioni di violenza e di estremismo. L‘educazione della gioventù nelle scuole religiose deve essere a favore della tolleranza e della convivenza”. I vescovi ricordano anche altri “attacchi, avvenuti nei mesi scorsi, perpetrati contro luoghi cristiani o moschee” e chiedono che “l‘inchiesta sia veloce e che i colpevoli siano assicurati alla giustizia”. “La nostra società ha bisogno della nostra testimonianza di rispetto della dignità di ogni uomo e donna, della loro fede e della salvaguardia della sacralità di tutti i luoghi santi e del loro libero accesso per i credenti” concludono i presuli che ringraziano i leader politici e religiosi per la solidarietà ricevuta.
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