Sabato 20 giugno con grande gioia ho partecipato al Family Day insieme ai miei più cari amici, la Compagnia dei Tipi Loschi del Beato Pier Giorgio Frassati ed eravamo più di 1 milione di persone tra giovani, donne, nonni e nipoti che riempivano Piazza San Giovanni in Laterano di Roma per difendere i diritti fondamentali della famiglia contro l’ideologia malsana gender che si vuole introdurre nella scuola pubblica italiana e contro il ddl Cirinna che vuole introdurre il matrimonio omosessuale nella legiglazione italiana con la possibilità per i gay di adottare i bambini.
Come padre di due bambine di 6 e 3 anni e come insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica, mi sono sentito in coscienza di partecipare ad un evento non politico, ma di un popolo sano che vuole difendere il futuro dei propri figli e dei propri alunni, alzando pacificamente la sua voce perché arrivi ai palazzi alti della politica, affinchè si scongiuri una legge come quella dei matrimoni gay dannosa per la società italiana ed un indottrinamento sessuale del gender nelle scuole che come ha detto papa Francesco recentemente, inquina l’anima e la mente delle future generazioni.
La manifestazione è stata pacifica e non come hanno detto alcune testate giornalistiche importanti contro gli omosessuali, ma contro l’ideologia gender e contro la legge sul matrimonio gay.
La dimostrazione che non si andava contro i gay è stata la lettura di una lettera dell’associazione di genitori che ha figli omosessuali che si dichiarano favorevoli alla manifestazione e contrari alla legge Cirinnà perché la ritengono dannosa per i loro figli perchè li illude e non li aiuta ad avere prospettive positive da vivere nella società.
Promotore di questa stupenda manifestazione è stato il professor Massimo Gandolfini che insieme al comitato “ Difendiamo i nostri figli” in 18 giorni, a partire dal 2 giugno, ha organizzato questo evento che ha avuto molto successo. Molti sono stati gli interventi tutti utili a capire dove la cultura del relativismo occidentale sta andando. La teoria gender è dannosa e inquina l’anima dell’uomo perché ritiene che essere uomo o donna non è un dono che è stato fatto da Dio, ma è frutto della libera scelta dell’essere umano che nel percorso di vita in maniera fluttuante ed arbitraria può scegliere. Ecco perché per la teoria gender i generi non sono più 2, sono arrivati a 58 attualmente e possono aumentare continuamente.
Questa ideologia e teoria filosofica si viole portare nelle scuole pubbliche e quindi i bambini scoprendo il proprio corpo, istruiti con opuscoli sull’educazione sessuale potranno scegliere il genere che vogliono. Ciò inquina la loro anima, fa perdere loro l’innocenza di bambini e crea loro dei conflitti e delle crisi di identità che in alcuni paesi europei tipo la Francia e la Germania, che molti sapientoni ritengono più avanti dell’Italia, ha creato nei bambini turbe psicologiche gravi e nei giovani un aumento di suicidi. Vogliamo questo per i nostri bambini e i nostri giovani italiani? Io no per questo ero sabato a Roma a manifestare con 1 milione di persone.
Inoltre non vogliamo i matrimoni gay non perché andiamo contro gli omosessuali che sono persone, fratelli e sorelle create da Dio che vanno amate e rispettate, ma andiamo contro il riconoscimento del matrimonio di persone dello stesso sesso perché esso danneggia i bambini innocenti che hanno il sacrosanto diritto fin dalla nascita ad avere un padre ed una madre, un uomo ed una donna. Anche le persone omosessuali sono nate in una famiglia con un padre ed una madre, perché questo non deve avvenire per ogni bambino che nasce o viene adottato?
Straziante e commovente è stato l’intervento del giornalista Andinolfi che raccontava l’intervista che ha fatto al famoso cantante inglese Elton John che grazie ai soldi ha comprato un utero in affitto e il bambino nato è stato strappato dalla madre naturale senza pietà, piangeva disperato nell’imbarazzo generale, ma grazie ai soldi questa coppia omosessuale ha avuto questo bambino e nell’intervista Elton John ha detto che un giorno dovrà dire al bambino che lui non ha una madre, ma 2 padri oppure non si sa che cosa. In Inghilterra altro paese avanzato che ha superato per molti i tabù del Cristianesimo medioevale, i matrimoni omosessuali sono una “bella conquista”. Vogliamo che anche la nostra cara Italia godi di questa conquista? Io insieme a 1 milione di persone abbiamo detto no ai matrimoni gay. Dal 20 giugno ho capito che non sono più solo a difendere i diritti dei nostri figli, lì a Roma eravamo 1 milione, ma quante persone sono rimaste a casa per motivi familiari ed economici e la pensano come noi? Come ha detto giustamente Gianfranco Amato la prima istituzione viva che sente questi problemi è il popolo e il milione di persone presente in piazza San Giovanni ha alzato una voce pacifica per difendere i diritti dei propri figli contro le lobby potenti che con i soldi vogliono entrare nei palazzi della politica per inquinare con leggi malsane la società e la mente degli uomini.
Di fronte a questa dittatura del pensiero che ricorda l’indottrinamento nazional socialista nazista, Amato ha detto che sono 2 gli atteggiamenti: o connivenza o resistenza e noi faremo resistenza pacifica nelle scuole, nei consigli di istituto, nelle piazze, nelle aule giudiziarie e nelle cabine elettorali.
Era presente anche Kiko Argueio fondatore del cammino neocatecumenale e molte famiglie di questa realtà ecclesiale erano presenti in grande numero in piazza. Kiko con la croce accanto ha invitato tutti a seguire Cristo vincitore della morte. Solo in Cristo la morte è vinta e possiamo vivere da risorti difendendo la vita e i suoi diritti sacrosanti, come la famiglia e l’educazione dei figli.
Ci sono state anche belle testimonianze di famiglie numerose che educando cristianamente i loro figli hanno avuto dei problemi nella scuola pubblica e sono stati costretti ha ricatechizzare i propri figli perché alcuni insegnanti proponevano idee contrarie all’educazione cristiana ricevuta in famiglia.
La pioggia è stata tanta, ma non ci siamo scoraggiati. C’erano tante mamme con passeggini. Mi ha commosso un episodio. La mia amica Giusi, esperta madre di 4 figli, ha aiutato una povera mamma con il bambino bagnato dalla pioggia a cambiarlo e le ha regalato il suo giubbetto impermeabile. Io stavo dietro e cercavo con delle mossette di far ridere il bambino che piangeva. Alla fine si è tranquillizzato. Un piccolo episodio per far capire come in un momento difficile eravamo uniti per sostenerci reciprocamente perché sentivamo quel bambino anche un po’ figlio nostro. Ogni bambino che nasce è figlio dell’umanità e dunque figlio di ognuno di noi e va difeso ad ogni costo contro chi vuole fargli del male fisicamente, culturalmente, moralmente.
Ringrazio il Signore di avermi fatto vivere questa esperienza. La battaglia per difendere i diritti dei nostri figli è appena incominciata. Cattolici, non stiamo a guardare passivi, alziamo la nostra voce pacifica avendo fame e sete di giustizia come Gesù ci insegna nelle beatitudini.
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