DIOCESI – Nel mese di giugno il Centro Famiglia ha stilato il bilancio dell’attività svolta nella sua sede diocesana di San Benedetto del Tronto, in via Pizzi 25 e potenziata grazie al progetto “Famiglia al centro” realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio. Durante questi primi sei mesi, i servizi offerti gratuitamente all’utenza hanno fatto riscontrare un andamento più che positivo.
Il tratto distintivo del consultorio familiare è lo sportello di consulenza psicologica che, grazie al progetto “Famiglia al centro”, è per la prima volta uscito dalla sede per offrire un pacchetto di servizi presso le parrocchie (http://www.centrofamigliasbt.it) che hanno aderito all’iniziativa. A tre mesi dall’attivazione, gli sportelli hanno riscosso l’atteso e preventivato interesse. “Ad oggi – fa sapere lo psicologo Mario Bianchini – abbiamo già avuto circa una trentina di accessi distribuiti tra i professionisti impegnati. Le ragioni di tali richieste sono varie e di varia complessità, da situazioni di coppia problematiche ad altre di rilevanza individuale, da situazioni lavorative compromesse dalla profonda crisi attuale alla gestione delle problematiche della prole”. Complessivamente il servizio sta riscuotendo ampio gradimento e probabilmente i reali bisogni della cittadinanza richiederebbero un’offerta ancora più ampia.
La crisi economica è stata sicuramente un fattore determinante per la destabilizzazione familiare, tanto che sempre più famiglie si sono rivolte al nostro Centro anche per un supporto di natura materiale. Registrati particolari casi di bisogno, grazie alla sinergia tra Centro Famiglia, Fondazione Carisap e Caritas Diocesana, è stato possibile sostenere concretamente alcune famiglie del territorio.
“Un buon successo è stato registrato anche dallo sportello di mediazione familiare, al quale si sta rivolgendo un numero crescente di coppie – fa notare la coordinatrice Enrica Assenti –. Sebbene la mediazione familiare sia un istituto ancora poco conosciuto dalla maggior parte delle coppie in crisi, diversi coniugi vi si sono rivolti autonomamente o vi sono stati inviati dallo stesso Tribunale per usufruire gratuitamente di questo servizio al fine di raggiungere un buon accordo almeno riguardo alla tutela dei figli minori. Siamo molto soddisfatti di questo risultato raggiunto nel breve periodo, tenendo conto del fatto che, nell’immaginario delle coppie in fase di separazione, il percorso di mediazione è poco o per niente contemplato”.
Si coglie, infine, l’occasione per comunicare che nei mesi di luglio e agosto le attività del progetto “Famiglia al centro” saranno sospese e riprenderanno a settembre 2015 in concomitanza con la riapertura al pubblico della segreteria del Centro Famiglia.