Di Lauretanum
MONTALTO DELLE MARCHE – Un clima di festa e di tangibile emozione ha accolto il nostro Vescovo Carlo a Montalto nella mattinata di Domenica 21 giugno u. s., per la Solennità patronale di San Vito martire e per l’amministrazione del Sacramento della Confermazione a tredici ragazzi e ragazze, accompagnati all’altare dai loro rispettivi Padrini e Madrine, e dalle loro Famiglie. In piazza, già da metà mattinata la Banda cittadina, raccolta e animata come sempre dal competente e paterno zelo del Maestro Giuseppe Paci, allietava i presenti con l’esecuzione di marce e di brani che sottolineavano il comune sentimento di gioia. Intanto i Cresimandi si sono raccolti nella Cappella interna del Seminario Vescovile, sotto il materno e benedicente sguardo della Madonna Pellegrina, tanto cara all’antica Diocesi montaltese per la Peregrinatio svolta a metà del secolo scorso, dove hanno atteso che giungesse il Vescovo e l’hanno simpaticamente salutato.
Da lì, vestiti i paramenti sacri, il nostro Pastore, con al fianco il Parroco don Lorenzo, concelebrante il Solenne Rito, ha dato inizio alla Celebrazione eucaristica, entrando processionalmente, al suono festoso delle campane e degli strumenti della Banda, nella Basilica sistina, illuminata e addobbata appositamente per l’occasione. Subito dopo il saluto liturgico, il Parroco ha rivolto, insieme a due Cresimandi, un indirizzo di omaggio e di gratitudine al Vescovo Carlo, mentre la Signora Daniela Speca, a nome dell’Amministrazione comunale, ha ricollocato, ricevendola accesa dalle mani del Vescovo, la lampada votiva davanti all’Altare patronale. Molto commovente è stata la lettura, verso la conclusione della Celebrazione, della lettera che il nostro Pastore ha scritto ai giovanissimi, appena cresimati, nella quale li esortava a prendere sul serio, nell’impegno quotidiano, la scelta chiesta e fatta col Sacramento ricevuto. Si è svolta quindi la Processione per le vie della parte nuova della Città, con la Reliquia devotamente portata dal nostro Vescovo e l’immagine di San Vito Martire, prevelata dall’Altare maggiore, dove troneggiava da giorni, lungo le vie addobbate con drappi e fiori. Al rientro, sul Sagrato, la Benedizione conclusiva ha raccolto le preghiere innalzate da tutti i Fedeli e i desideri dei nostri ragazzi, a cui ancora una volta va il nostro fraterno augurio