GROTTAMMARE – Il 4 luglio si è svolto lo sbarco del papa Alessandro III a Grottammare. Si tratta di una rievocazione storica recentemente messa in essere, ma che affonda le sue radici nell’antichissimo altomedioevo.
La narrazione, non suffragata da documenti certi, ma post-sancita da una bolla e documenti ecclesiastici, racconta di uno sbarco fortuito nella nostra cittadina, alla foce del Tesino, a causa di una tempesta marina da parte del pontefice, diretto con le sue galee alla volta di venezia. Nel 1177 Alessandro III fu accolto calorosamente dai monaci e dalla popolazione .
Lo sbarco reintrodotto qualche anno fa, grazie ad un gruppo di volontari dell’associazione Presepe Vivente con il suo presidente Fabrizio Rosati, ma soprattutto dal sindaco Enrico Piergallini e dall’organizzazione comunale, ha avuto successo, nonostante qualche difficoltà. Il computer con le “voci narranti” in avaria, la capitaneria di porto che “marcava” stretta l’organizzazione per verificare che non venissero approntate le chiatte con i fuochi artificiali sopra gli scogli e qualche altro piccolo intoppo logistico, non hanno però impedito il lieto svolgersi della manifestazione. Tanta era la gente intervenuta, sia sull’arenile, che davanti alla piazza Kursaal. Il corteo, dopo lo sbarco, resosi difficoltoso anche dalla bassa marea, ha preso corpo e a poco a poco, si è snodato per le vie cittadine, con grande affluenza di turisti, intervenuti per l’occasione. Ad interpretare il pontefice, il figurante Guido Citeroni, già figura-chiave nel Presepe Vivente come Scriba . Una manifestazione riuscita in pieno e che sta diventando , anche per la bellezza dei costumi, che fanno parte dell’organizzazione della “Sacra giubilare”, che si svolge dal medioevo ad oggi ogni qualvolta il primo luglio cada di domenica, una vera “perla” dalla valenza non solo meramente turistica, ma anche culturale in tutta la Riviera delle Palme.
seghetti cristina
bravissimo complimenti...e grazie....