“Il mondo ha necessità di seguire un processo di cambiamento”. Questa è stata la ‘frase guida’ del discorso del card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, all’inaugurazione dell’Incontro Mondiale dei Movimenti Sociali, che si svolge a Santa Cruz, in Bolivia, dal 7 al 9 luglio 2015. L’incontro – che, riferisce Fides, ha superato il record di oltre 1.500 partecipanti – vanterà oggi la presenza di Papa Francesco, che parteciperà alla chiusura dell’Incontro, nell’ambito della sua visita pastorale in Bolivia.
Tema dell’incontro è “Il futuro dei movimenti sociali a favore dell’ambiente”. Aprendo i lavori, il cardinale ha evidenziato che il cambiamento del mondo deve essere portato avanti dai movimenti popolari, tenendo conto che la preoccupazione per la Madre Terra e la dignità delle persone non è appannaggio esclusivo di capi religiosi, scienziati, politici o uomini d’affari.
“Le proteste dei poveri sono state di vitale importanza per far capire ai potenti del mondo, negli ultimi anni, che non si può continuare con la distruzione del pianeta e ignorando le loro necessità”, ha affermato, sottolineando che “la Chiesa cattolica vuole sentire questo grido e farne parte”. Essa, ha aggiunto Turkson, “vuole unire le proprie mani in questi processi e contribuire ogni giorno con le sue cooperative sociali, i suoi consigli di quartiere, le sue comunità contadine e indigene, per lo sviluppo globale degli esclusi, come persone, famiglie e popoli”.
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