DIOCESI – Martedì 21 luglio alcuni Diaconi permanenti, insieme a due candidati e ad un aspirante al diaconato, ci siamo ritrovati per un momento di preghiera presso l’Abbazia S. Maria in Montesanto di Ripe di Civitella con il vescovo diocesano mons. Carlo Bresciani.
Siamo stati accolti calorosamente dal diacono Galliano e dalla moglie, custodi di questa bella Abbazia ai piedi della Montagna dei Fiori e di Campli.
Abbiamo pregato insieme i Vespri all’interno della Celebrazione eucaristica presieduta dal nostro vescovo Carlo che ci ha offerto diversi spunti di riflessione per vivere meglio il nostro ministero diaconale.
Sulla prima lettura tratta dall’Esodo, il vescovo ha ricordato che come gli Ebrei usciti dalla schiavitù dell’Egitto, anche noi durante la nostra vita e nel nostro servizio alla Chiesa, abbiamo momenti di tentazione e di scoraggiamento che ci spingono a dire: “era meglio quando stavamo in Egitto” o “era meglio se non avevamo queste prove”. Ciò che ci deve consolare, ha ribadito il Vescovo, è che il Signore è fedele sempre e non ci abbandona mai nelle prove, anzi ci dona la forza per andare avanti superando le nostre paure ed i nostri limiti umani.
Il Vescovo si è soffermato, poi, sul Vangelo di Matteo, dove Gesù spiega chi sono per Lui, la madre, i fratelli e le sorelle: infatti “chi compie la volontà del Padre” è per Lui madre, fratello e sorella. Qui Gesù – ha continuato il nostro Vescovo- non voleva mancare di rispetto alla madre Maria che aspettava fuori, ma ha voluto sottolineare che è la missione affidatagli dal Padre ad avere la priorità sugli affetti, anche quelli più stretti e cari. La madre ed i parenti possono “aspettare”, quando Dio chiama ad un ministero come quello che con il Diaconato la Chiesa ci ha affidato. Dio va messo sempre al primo posto, questo ci aiuta a vivere meglio, dando il giusto valore agli affetti e alle cose.
Abbiamo ricordato nella preghiera anche tutta la nostra Comunità diaconale e i suoi assistenti.
L’incontro si è concluso con una succulenta cena conviviale preparata con cura dal diacono Galliano e dalla moglie, contenti e gioiosi di aver ricevuto la visita del nostro vescovo Carlo e dei suoi confratelli nel diaconato.
Ringraziamo il Signore che ci dona questi momenti di fraternità e che fanno bene alla nostra comunità diaconale e alle nostre anime.