Nella sua versione estiva, il progetto prenderà il via dal 25 luglio al 9 agosto a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, e proseguirà a Otranto, in provincia di Lecce, dal 22 agosto al 6 settembre. Dopo una breve pausa TSC tornerà poi in una veste invernale.
Temporary Science Centre incontra la tendenza dei temporary shop, negozi aperti per un breve periodo di tempo, e ha come obiettivo la divulgazione scientifica fuori dal comune, pensata per i ragazzi, ma non solo per loro. Per due settimane, i castelli e i palazzi storici dei Comuni che aderiscono diventeranno luoghi inediti per l’allestimento di musei non convenzionali: un ricco cartellone di appuntamenti tra talk, dibattiti, caffè scientifici, incontri con autori, dimostrazioni ed esperienze interattive volte ad avvicinare il pubblico in maniera informale a discipline come astronomia, chimica, scienze naturali e biologia.
I partecipanti impareranno, tra l’altro, a costruire un robot che disegna al posto loro e scopriranno come poterlo adattare per realizzare un mini ventilatore casalingo; vedranno estrarre il DNA da una banana; progetteranno, realizzeranno e testeranno un paracadute efficiente; capiranno come ci si può trasformare in un circuito elettrico umano e cosa si nasconde all’interno della cellula di una pianta acquatica. E ancora in viaggio nel tempo alla scoperta della posizione delle stelle quando siamo nati o quella che assumeranno quando compiremo 70 anni, oppure un invito all’incontro di boxe tra un elettrone e un fotone per scoprire come funziona un pannello fotovoltaico.
Per coinvolgere il pubblico, il POST userà lo stimolante metodo Ibse (Inquiry Based Science Education), approccio educativo promosso dalla Commissione Europea, basato sull’investigazione e sull’incoraggiamento alla formulazione di domande per risolvere problemi e capire fenomeni. Bambini e adulti potranno usare stereomicroscopi, microscopi, tablet con app scientifiche e potranno consultare una libreria tematica.
«Questo progetto ‒ sottolinea Enrico Tombesi, direttore del Centro della Scienza POST , durante la conferenza stampa di ieri venerdì 24 luglio 2015‒ nasce dalla considerazione che, solo una capillare attività di divulgazione capace di raggiungere tutto il territorio nazionale, può consentire alla cultura scientifica di diventare protagonista del futuro dell’Italia. È importante anche far vedere che la divulgazione può essere costante e continuativa in tutti i momenti dell’anno. Le curiosità dei ragazzi in questo modo vengono incrementate con esperienze che, partendo dal gioco, possono portare “lontano” e completare in maniera divertente ed originale le conoscenze apprese sui banchi di scuola. ».
A condurre le attività sarà un’equipe specializzata del POST di Perugia, guidata da Alessandra Crusi, responsabile del progetto, che ha detto: «Quello che intendiamo fare è cambiare il tessuto sociale lasciando dei semi nelle aree interessate (non ha caso il logo dei TSC è un soffione), così che le persone coinvolte possano far leva su questa esperienza per proporre l’apertura di nuovi centri di divulgazione scientifica, in accordo con le autorità locali, già sensibilizzate grazie al Temporary Science Centre».
Alla conferenza stampa sono intervenute anche le autorità del Comune di Grottammare. Il sindaco Enrico Piergallini ha messo l’accento su come, dal punto di vista formativo, quello dei TSC è il progetto più importante che abbia accolto Grottammare negli ultimi anni. “Questo progetto – ha proseguito il sindaco – può essere veramente un “seme” per la nostra città e c’è la volontà di proseguire ed approfondire il rapporto con il Centro della Scienza POST anche in seguito”.
L’assessore al turismo Simone Splendiani ha ringraziato il POST per aver scelto Grottammare tra i comuni che ospiteranno il progetto vincitore del Miur e ne ha sottolineato l’originalità.
Per il programma completo e ulteriori informazioni è possibile visitare il sito: www.perugiapost.it