Coldiretti, che ieri all’Expo ha celebrato la Giornata dell’ortofrutta, ha analizzato i dati Istat degli ultimi 15 anni e parla di “svolta epocale”, con i prodotti ortofrutticoli che rappresentano la prima voce del budget alimentare. La spesa media mensile di una famiglia è di 99,5 euro per frutta e verdura, 97 euro per la carne. E nascono nuovi mestieri legati all’ortofrutticolo, dal sommelier che insegna a scegliere il miglior tipo di frutta da abbinare al pasto allo scultore che crea magie usando le verdure, dal personal trainer dell’orto che insegna il fai da te a quello della spesa che aiuta a ottimizzare gli acquisti di frutta e verdura.
Italiani, dunque, popolo di salutisti? Sembra proprio di sì a sentire Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti, che parla di “tendenza al riconoscimento del valore alimentare della frutta e verdura alla quale dobbiamo saper dare una risposta concreta”. Questo cambio delle abitudini alimentari pare non essere dettato tanto dalla crisi, quanto piuttosto dalla tendenza a una migliore alimentazione, legata pure al primato europeo che l’Italia ha nella produzione di frutta e verdura.
Sono ormai lontani i ricordi familiari del lesso che compariva sulle tavole agresti solo la domenica, ma forse si comincia a ripensare pure il (recente) consumo pressoché quotidiano di carne, preziosa per l’alimentazione purché se ne faccia un uso equilibrato. Frutta e verdura sono altrettanto preziose e nutrienti, e oltretutto diversi prodotti – se si ha il “pollice verde” – possono essere coltivati anche nell’orto di casa. Riscoprendo il piacere della natura e anche un risparmio non indifferente, che in tempo di crisi non guasta.