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Guido Agasucci e Rosalba Piciotti ci raccontano due confraternite di Force

di Sara De Simplicio

FORCE – Un piccolo paese, una grande fede e due confraternite, una maschile e una femminile, rispettivamente l’una del “SS.mo Sacramento e SS.mo Crocifisso” e l’altra di “Beata Maria Assunta Pallotta”.

Due realtà distinte e dunque due priori, Guido Agasucci e Rosalba Piciotti, a capo di due gruppi diversi ma pronti ad interagire e collaborare all’occorrenza. Abbiamo chiesto loro di raccontarci come vivono e convivono le due confraternite, distinte anche esteriormente nella divisa, aggiungendo quella maschile una mantella rossa alla tunica bianca, unica veste di quella femminile.

Per primo a parlare e dare una valutazione sui tempi di oggi il signor Guido, priore della Confraternita maschile.

“La nostra realtà si è riformata solo da qualche anno dopo che l’antica confraternita risalente al 1500 era andata nei secoli scemando. Dal 2010, invece, il vento è cambiato: da allora circa venti persone hanno cercato di ripristinare l’antica idea di un gruppo disposto a collaborare assiduamente in parrocchia, ad essere presente alle celebrazioni e agli eventi. Siamo ancora però  agli inizi di questo nuovo cammino: il nostro obiettivo primario oggi è quello di allargare la comunità ai giovani dato che ad oggi siamo tutti adulti “over 50”. C’è da lavorare molto ma teniamo duro.

Dello stesso parere è la signora Rosalba, priora della Confraternita femminile di Force, anch’essa rifondata nel 2010 e che ad oggi conta 29 consorelle: “Anche noi stiamo cercando di crescere e attirare sempre più giovani per garantire un futuro solido e linfa al nostro gruppo. Ad oggi non è così facile “reclutare” giovani ragazze perché si è perso un po’ il senso di appartenenza ad una parrocchia ma dal canto nostro cerchiamo comunque di impegnarci al massimo: ogni primo mercoledì del mese, infatti, lo riserviamo per noi consorelle, nella casa della Beata Pallotta, dove ci riuniamo per condividere il  rosario. Il primo step da fare è di certo la preghiera condivisa, i frutti poi arriveranno col tempo”.

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