Già, qualche episodio negativo… L’ultimo della serie è l’assemblea dei dipendenti che il 24 luglio scorso ha costretto migliaia di turisti a una lunga attesa sotto il sole. Ma Pompei, e in generale l’Italia, non dovrebbero scommettere sulla loro arte straordinaria come volano di sviluppo e traino per il turismo? Per non parlare dei crolli che, a più riprese, hanno cancellato pezzi di arte e di storia a Pompei. Crolli e cadute, che in senso metaforico riguardano un po’ tutto il Bel Paese…
Eppure, non bisogna solo disperare. L’ultimo capitolo della storia a Pompei è proprio la riapertura della Palestra Grande, un segno di speranza per la città, per il Sud e per l’Italia. Un segno che il Sud può farcela, che l’Italia tutta può vincere la sfida. Ma non deve restare un episodio isolato, tra tanti altri fatti negativi. Allora, forse, se ci impegniamo, se diventiamo tutti più responsabili, se impariamo a ricordare chi siamo e qual è la nostra storia, se diventiamo capaci di valorizzarla e di amarla questa storia, non solo potremo vantare un glorioso passato, ma soprattutto potremo credere anche in un futuro di vita buona per tutti…