CUPRA MARITTIMA – Anche Cupra Marittima può ritenersi tra i paesi più “fortunati” della diocesi grazie alla presenza, ancora attiva ed efficiente, di una confraternita come quella “del Suffragio e Cristo Morto”.
Il suo priore, il signor Primo Rosati, in occasione del 4° raduno delle confraternite di Abruzzo e Marche tenutosi qualche tempo fa a Colonnella, ci ha raccontato di come oggi questa solida confraternita contribuisca a mantenere viva ed attiva la comunità ed in particolare il quartiere della Chiesa del Suffragio, parrocchia secondaria rispetto a quella principale di San Basso.
” La nostra realtà comunitaria affonda le sue radici e le sue origini nella metà del XIX secolo, attorno al 1850 circa. Dopo varie fasi altalenanti e alcuni periodi di vera e propria stasi, circa una trentina di anni fa la nostra confraternita ha riacquistato vigore, forza e idee. Ad oggi possiamo contare sulla disponibilità e sulla collaborazione di circa 40 persone tra confratelli e consorelle che cercano innanzitutto di “mantenere” in vita la chiesa del Suffragio, impedendo che cada per sempre nel dimenticatoio. A tale scopo, cerchiamo di riunirci mensilmente, cercando innanzitutto di coinvolgere sempre più giovani possibili. Purtroppo, si sa, questo è un tasto dolente comune un po’ a tutte le confraternite di oggi: nonostante tutto, però, non ci scoraggiamo e, anzi, proponiamo iniziative volte a coinvolgere l’intera comunità, senza campanilismi, come le sagre estive di luglio e settembre, al fine anche di “autosostenerci”. L’importante, comunque, è sentirsi parte integrante di un’unica grande famiglia, quella cristiana, e proseguire diritti, con caparbietà e costanza, verso lo stesso obiettivo: avvicinare le persone alla Chiesa e a Dio”.