La tartaruga era impigliata in una rete sulla scogliera di fronte allo stabilimento balneare “Il Corallo”. Con grande sorpresa, è stato constatato che non si tratta di un esemplare di Caretta caretta, bensì di Chelonia mydas (tartaruga verde), rarissima nei nostri mari. Una scoperta a dir poco eccezionale: si tratta infatti, del primo ritrovamento di questo tipo da quando nella riviera è attivo il sistema di soccorso di questi rettili marini.
Purtroppo la tartaruga ha una zampa amputata, ma si tratta di una ferita non recente ed ormai rimarginata da tempo. All’esemplare è stato dato il nome di “Beach” e, in seguito alle valutazioni degli esperti, si è deciso di trasferirla presso la “Fondazione Cetacea” di Riccione, centro di riferimento per tutto l’Adriatico centro-settentrionale in materia di cetacei e tartarughe marine.