PORCHIA – Nella ricca architettura religiosa del territorio montaltese, fatta di tante chiese rurali disseminate tra le dolci colline tra il Tesino e l’Aso, spicca notevolmente per la bellezza della struttura e la particolarità del luogo dove è posta, immerso totalmente nel verde, alla base della rupe sulla quale si erge l’abitato di Porchia, la chiesa della Madonna della Pace. La costruzione della chiesa per i suoi caratteri tipologici è databile presumibilmente al XV secolo. La chiesa della Madonna della Pace fu poi in seguito oggetto di ampliamento e riassetto interno nel secolo XVIII. Tuttavia nella Visita apostolica di Monsignor Maremonti del 1573 non si fa alcuna menzione nella località di Porchia di questa chiesa.
È poi infine una lapide marmorea posta nella parete di sinistra della chiesa a dirci che la stessa fu riedificata nel 1902 con l’aiuto della Regina Margherita di Savoia e dell’intera popolazione porchiese.
Lo stato di conservazione del luogo sacro è buono, tanto che in questa fine d’Estate la Comunità cristiana porchiese, guidata dal Parroco don Lorenzo Bruni, ha deciso di accogliere il nostro Vescovo Carlo per una Celebrazione proprio in onore della Madonna della Pace.
Nel pomeriggio di oggi, Sabato 5 settembre infatti l’invito per tutti i Fedeli, anche dalle Parrocchie limitrofe, di raccogliersi nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia in Porchia per la preghiera del Santo Rosario, già dalle ore 18.
Quindi intorno alle 18:30 arriverà il Vescovo per dare inizio alla Celebrazione eucaristica, nella quale la Comunità avrà l’opportunità di ascoltare la sua parola e ricevere la sua benedizione.
E al termine della Santa Messa, nella semplicità del gesto, si vorrà riprendere l’antica tradizionale Processione, purtroppo interrotta da diversi anni, e che si vorrebbe riportare in auge, grazie soprattutto alla fattiva collaborazione di tante persone che, ciascuna secondo quello che le è stato possibile, ha contribuito alla pulizia e alla rivalutazione di tutta l’area di Stazzano, cioè di quella Strada comunale che dalla parte terminale dell’antico Castello di Porcula conduce fin sul piazzaletto della chiesa della Madonna della Pace.
Qui verrà ricollocata la venerata immagine della Beata Vergine, raffigurata col Bambino in braccio, e incoronata quale “Regina Pacis”, nella nicchia centrale dell’altare, tra i Santi Genitori Gioacchino e Anna.
E qui la stessa immagine resterà custodita nei mesi invernali, sempre visitata dai più arditi tra i devoti, che portano fiori e lumi, deponendoli nel piccolo portico che accoglie chi sosta per una preghiera o un pensiero a Maria, fino al prossimo anno.