Di Silvio Giampieri, foto e video Simone Incicco
RIPATRANSONE – La mattina di Domenica 6 Settembre ha visto uno dei momenti culminanti dei festeggiamenti nella frazione Trivio di Ripatransone.
Infatti come abbiamo già raccontato in un precedente articolo, la festa della Parrocchia “Santa Maria Ausiliatrice” quest’anno è stata ripristinata il 24 Maggio, mentre quella del titolo della chiesa ricorre l’8 Settembre, Natività della Beata Vergine.
Pertanto in modo particolarmente solenne è stata celebrata la messa domenicale delle ore 10,00 dal Parroco Don Nicola Spinozzi, con la gradita presenza di Mons. Vincenzo Catani che nell’omelia ha avuto modo di tracciare anche un breve profilo storico dell’edificio sacro.
L’antica chiesetta del Trivio fu costruita agli inizi del ‘900 su terreni donati dalla Famiglia Cardarelli ed utilizzando le pietre della diruta chiesa di San Gregorio Magno rurale e di un altro edificio sacro in disfacimento, come era in uso fare a quel tempo. Ulteriori lavori di rifacimento furono poi portati avanti durante l’episcopato di Mons. Radicioni. Sul tetto della chiesa svettava in origine un campaniletto a vela con una campana realizzata nel 1908 e pagata allora 207 lire, come testimoniato dalla relativa documentazione. In seguito un terremoto distrusse l’opera muraria che fu sostituita da un castello di ferro per permettere al bronzo nuovamente di suonare, ma anche questa struttura andò perduta durante il periodo bellico della seconda guerra mondiale. Di recente, durante alcuni lavori di pulizia della soffitta della chiesa è riemerso tra il materiale di scarto il sacro bronzo che l’intraprendente parroco bene ha pensato di ricollocare nella sua funzione originaria. Coi dovuti permessi e progettazioni, è stato realizzato un nuovo campaniletto a vela in muratura con la relativa istallazione della campana operata dalla ditta De Santis di Fermo.
Al termine della celebrazione Eucaristica, Don Nicola si è recato con un cestello meccanico sul tetto della chiesa per benedire nuovamente, secondo l’apposito rituale, l’antica campana del 1908, ed issare una piccola croce sulla sommità della struttura.
Grande la soddisfazione della comunità parrocchiale riunita per intero per l’occasione, presenti anche il Sindaco Remo Bruni, gli Assessori Pasquali e Ricci, il consigliere Bassetti, il Comandante dei Vigili Urbani Verdecchia il Maresciallo dei Carabinieri Princigalli, ed il Presidente della Banca di Ripatransone.
La campana di bronzo del 1908, dopo decenni è tornata a scandire i momenti di preghiera della piccola ma molto attiva comunità parrocchiale del Trivio e pertanto formuliamo l’augurio che siano a prevalere quelli più felici per tutta la realtà locale.
Straccia roberto
Articolo molto bello e impregnato di spirito tradizionalistico: i miei genitori sono di trivio e quella campana ha scandito il tempo migliore della loro vita! Anche se non ho capito bene se le campana funzionava a quei tempi ma non importa,complimenti Chiesa molto bella!