Un Villaggio per l’accoglienza dei pellegrini, lungo i viali di Castel Sant’Angelo, con tanto di tensostrutture, infopoint e punti di ristoro. Il ripristino del tratto della Via Francigena che va da Formello verso Roma, per riportare in auge quello che nel Medioevo era il “cammino del pellegrino” per eccellenza e garantire così un’altra porta d’accesso alla Capitale. Il potenziamento dei pronto soccorso e delle dotazioni sanitarie di 12 ospedali romani, con l’accluso acquisto di nuove ambulanze. Ma soprattutto, cantieri aperti “H24” per un “tour de force” di tre mesi che turberà i sonni tranquilli dei romani e metterà a dura prova la mobilità cittadina quotidiana. La posta in gioco, però, è la buona riuscita del Giubileo straordinario della Misericordia, ai nastri di partenza l’8 dicembre. Un obiettivo sicuramente a portata della Capitale, hanno affermato i partecipanti alla prima “cabina di regia” dopo la pausa estiva, alla quale hanno partecipato tra gli altri – con un doppio incontro, in mattinata al Palazzo Senatorio e nel pomeriggio in via della Conciliazione – il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, il prefetto Franco Gabrielli, il Sindaco Ignazio Marino, l’assessore ai Lavori Pubblici di Roma Maurizio Pucci, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella. “Massima collaborazione”, la parola d’ordine, tre le priorità: accoglienza, mobilità e sicurezza. Dal 1° settembre, inoltre, si è insediata in Prefettura la segreteria tecnica di coordinamento “fra le istituzioni pubbliche coinvolte nella preparazione e attuazione dell’evento per ciò che compete le autorità civili”, ha spiegato il prefettoFranco Gabrielli, che dal 27 agosto scorso affianca il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, nel cammino di preparazione al Giubileo indetto da Papa Francesco. Molta attenzione, ha assicurato Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Anticorruzione, verrà riservata alla vigilanza sugli appalti, sul modello di quanto è già avvenuto per l’Expo di Milano.
Cantieri aperti “H24”. Strade da rifare, a partire dai lungotevere e dai ponti nei pressi del Vaticano; percorsi pedonali da sistemare, con relativo nuovo arredo urbano; manutenzione straordinaria per linee tranviarie e metropolitane. Quarantotto interventi da realizzare subito, sui 131 totali del dossier sul Giubileo presentato a Palazzo Chigi, con i 50 milioni di euro già disponibili grazie alla deroga ai limiti del patto di stabilità concessa dal Ministero dell’Economia. Viabilità, decoro, verde e trasporto pubblico, i quattro obiettivi chiave di questa fase della Giunta, ha spiegato il sindaco Ignazio Marino. I tempi ristrettissimi a disposizione imporranno all’amministrazione comunale un vero “tour de force”, a partire dai primi cantieri tre che si apriranno in zona stazione Termini già da oggi. Prati, Trastevere, Flaminio, Esquilino le zone più a rischio per un inevitabile surplus di traffico. Chi arriva a Roma su rotaia, potrà contare anche sulla riqualificazione delle aree delle stazioni di San Pietro e Ostiense: cantieri inoltre per i collegamenti con San Pietro, da Via delle Fornaci a piazza di Porta Cavalleggeri. Manutenzione straordinaria, invece, sull’asse viario che va da lungotevere Diaz fino a lungotevere Testaccio. La manutenzione straordinaria interesserà anche il verde pubblico, nell’area di Castel Sant’Angelo, della basilica di San Giovanni in Laterano, di Santa Croce in Gerusalemme e di San Paolo fuori le mura. Un intervento specifico è stato deciso per il parco di Colle Oppio. Per il trasporto pubblico, gran parte dei finanziamenti sarà investita sui tram, con una nuova linea che collegherà Ostiense con Trastevere. Dopo i lavori sulla via Prenestina, si sono aperti durante l’estate i cantieri sull’Ardeatina per il rifacimento del manto stradale e la realizzazione di cinque rotatorie, anche per agevolare il flusso dei pellegrini verso il Santuario del Divino Amore.
“Restyling” degli ospedali e nuovo numero verde. Cantieri aperti anche nei pronto soccorso di 12 ospedali romani: “non solo per imbiancare le pareti, ma per garantire strutture più accoglienti e moderne, con nuovi macchinari e più personale”, ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il piano della Regione Lazio per l Giubileo prevede in tutto 88 milioni di investimenti. Dal 1° novembre, inoltre, i cittadini di Roma e provincia avranno un solo numero per le emergenze: il 112, che assommerà in sé il 113 della polizia, il 115 dei vigili del fuoco, il 118 dell’emergenza sanitaria e naturalmente il 112 dei carabinieri. Sede operativa sarà la nuova Centrale unica delle emergenze, in avanzato stato di avanzamento grazie a un progetto della Regione Lazio. Segno, quest’ultimo, della particolare attenzione assegnata al tema della sicurezza, come l’annunciata assunzione straordinaria, in vista del Giubileo, di 2.500 fra carabinieri, polizia e guardia di finanza.