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Azione Cattolica Diocesana, al via il nuovo anno associativo 2015/16

DIOCESI – Presso l’Oasi Santa Maria dei Monti di Grottammare, l’Azione Cattolica diocesana al gran completo, si è riunita per il primo incontro del nuovo anno associativo 2015/2016. Una Giornata Unitaria vissuta in pienezza e condivisione, sin dai primi momenti, quando lo stesso Presidente diocesano Adamo di Giacinti, aprendo il lavori, ha esortato tutti gli aderenti a “ripartire” lasciando uscire il proprio torpore esistenziale ed essere propositivi e pronti alle sfide che l’associazione dovrà affrontare. Ospiti graditi della giornata, don Marco Ghiazza, neo Assistente Nazionale ACR e Fra Fabrizio De Lellis dei Frati Minori Conventuali.

E’ il momento di don Marco Ghiazza,  il quale ha curato e presentato il brano biblico – Luca 1,39-56: “L’incontro tra Elisabetta e Maria è un dialogo che inizia con una benedizione, scelgono di parlare bene e iniziare a dire le cose belle…Impariamo a promuovere l’associazione raccontando le cose belle…Le due donne si descrivono , Maria si mette in viaggio perché la Parola la spinge ad andare, e noi seguendo il suo esempio dobbiamo andare verso gli altri, seguendo sempre la Parola e non andare verso destinazioni ignote.
Maria ha bisogno di partire, di confrontarsi, perché c’è una donna che vive una vicenda simile alla sua, il confronto serve per aiutarsi a capire meglio chi siamo.
La relazione rende preziosa la vita di gruppo che funge da discernimento,  grazie allo scambiarsi idee, esperienze, comprendiamo meglio chi siamo. Si parla di un dialogo -quello tra Elisabetta e Maria- Il dialogo è semplificato, ma allo stesso tempo, è esemplificativo… Due donne che si accolgono e sono nella gioia accogliendosi…L’accoglienza è esperienza che ci da gioia, è dono! Accogliere è una sfida e con l’AC impariamo a voler bene alla chiesa e al paese. Dobbiamo uscire da noi stessi per creare lo spazio per accoglienza dell altro…
Da dove da che cosa questo vangelo mi chiede di uscire quale casa devo lasciare?
Quale casa voglio raggiungere? C’è una Elisabetta che ha bisogno di me e di cui io ho bisogno? “.

Dopo la Santa Messa e il gustoso pranzo, sono riprese le attività e i laboratori in compagnia di Fra Fabrizio De Lellis dei Frati Minori Conventuali, il quale ha portato testimonianza di fede autentica.

Marco Sprecacè: