Maremontis è un’associazione di promozione turistica presieduta da Chiara Violante che ha voluto con questa brillante iniziativa dare un tangibile ed innovativo contributo al rilancio e alla promozione del sistema turistico locale, promuovendone il patrimonio naturalistico e artistico-culturale.
Dal 7 al 12 settembre 2015 si è così realizzata una full-immersion con qualificati operatori della comunicazioneinvitandoli a conoscere e trasmettere le peculiarità del territorio di rara bellezza paesaggistica e architetturale: una Sicilia insolita e poco conosciuta, una terra che non è semplicemente spiaggia e mare, ma altresì un intreccio di natura, buon cibo, arte e cultura.
Vi hanno partecipato tour operator provenienti sia dalla Sicilia che da alcune regioni d’Italia – Lombardia, Campania, Abruzzo – ed una troupe giornalistica di eccellenza guidata da Alessandra Ferraro, vice capo redattore RAI Valle d’Aosta, e composta dal videomaker Guido Raimondo e dal professor Gianni Ferraro, docente di “Giornalismo multimediale” all’Università di Torino, con due brillanti allieve: la valdostana Martina Praz e la marchigiana Luisa Urbani collaboratrici della testata online www.ilVideoGiornale.it.
«È stato un bellissimo educational tour, – parla a nome di tutti Gianni Ferraro – impeccabile sotto ogni aspetto, che ha messo in luce la straordinaria professionalità e l’intraprendenza di alcuni indomiti siciliani: a partire dalla regia del vulcanico catanese Carmelo Nicoloso, coordinatore naturalistico per il Comitato Parchi Sicilia,coadiuvato dall’esperto agronomo Alessandro Albanese dell’Associazione Maremontis».
Con la giovanissima guida naturalistica di Federescursionismo Sicilia Chiara Tobia si è avuto modo di ammirare laRiserva Naturale Orientata “Zingaro”, in provincia di Trapani, percorrendo a piedi i 7 Km. del sentiero di costa da San Vito Lo Capo a Scopello: un perfetto connubio tra mare e monti, tra le acque cristalline delle calette incastonate come gemme preziose nella montagna impreziosita dalla tipica vegetazione locale e principalmente dalla presenza della palma nana (simbolo presente, non a caso, nella bandiera della Regione).
Con l’empatica Anna Giordano, direttrice della Riserva “Saline di Trapani e Paceco” nonché Ambasciatrice della Natura per il Centro Parchi Internazionale, si è scoperto tutto il mondo del Sale con la varietà faunistica e botanica che ne deriva, un vero intreccio di ecosistemi che si estende per circa 1000 ettari, divisi tra i Comuni di Trapani e Paceco. Dopo un pranzo ricco di specialità locali, si è passati nella Riserva naturalistica di Monte Cofano: un’oasi dall’impronta particolare e inconfondibile. Guidati dalla bravura espositiva di Angelo Vassallo si è potuto scoprire la storia dellaGrotta Mangiapane di Scurati che racchiude nel suo grembo un coagulo di casette con scorci di vita d’altri tempi e nel periodo natalizio diventa sede del presepe vivente. Conclusa la visita alla grotta, accompagnati dal funzionario regionalePiero Alfonso ecco un piccolo assaggio degli invitanti sentieri della Riserva, che come vasi sanguigni collegano in un unico mirabile scenario la roccia e il mare.
In questo magnifico tour Maremontis non si è limitata ai percorsi naturalistici, ma bensì ha offerto ai partecipanti di questo Educational un mix di arte, cibo e natura per soddisfare le variegate richieste del mercato turistico. Cosìpartendo dalla provincia di Trapani si è visitata una delle Cantine vinicole emergenti, la Cusumano che in pochi anni è diventata leader nazionale, passando poi nella provincia di Palermo alla scoperta della maestosità del Duomo di Monreale e del sito UNESCO della Palermo arabo-normanna con lo stupendo Palazzo Reale e la sua Cappella Palatina per finire al Palazzo delle Aquile, sede del Municipio, accolti dall’Assessore al verde del Comune di Palermoe Ambasciatore della Natura Centro Parchi Internazionale, il professor Francesco Maria Raimondo – già presidente della Società Botanica Italiana e direttore dell’Orto Botanico di Palermo – che si è reso disponibile per un’intervista con Alessandra Ferraro.
Infine ancora un tuffo nell’interno verso il Colle della Portella Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela, cuore di una natura dolce-selvaggia ospitante praterie e vigneti su morbide sinuose colline nonché invasi lacustri di notevoli dimensioni, per arrivare nel Bosco della Ficuzza circondato da pareti rocciose calcareo dolomitiche. Anche qui però il segno dell’arte è ben visibile con l’eleganza del Palazzo dominante, la Casina reale testimone di quanto forte sia l’intreccio tra storia, arte e natura di questi territori.