MONTALTO DELLE MARCHE – La costruzione dell’edificio sacro nella campagna intorno a Patrignone inizia il 10 dicembre 1508, al tempo di Papa Giulio II e si conclude nel 1515. Il giorno 25 settembre 1515 la chiesa fu consacrata dal Vescovo di Ascoli Piceno. Gli affreschi votivi che la decorano sono in parte opera del pittore Giacomo Bonfini da Patrignone.
Tra il primo e il secondo decennio del Seicento si registrarono disposizioni di Vescovi e Autorità civili che prescrivevano di imbiancare con calce le pareti delle chiese con sepolture interne, onde disinfettarle da focolai di morbi epidemici e pestilenziali. Nella Relazione sullo stato della Parrocchia di Santa Maria de Viminatu. dell’11 dicembre 1882, presentata al Vescovo di Montalto Monsignor Eleonoro Aronne da Don Pio Angelici si riporta la notizia del rifacimento del tetto della chiesa nell’anno precedente. Agli inizi degli anni 70 del secolo scorso invece furono realizzati dei restauri nella chiesa e, rimuovendo leggeri strati della già citata imbiancatura, ritornarono alla luce affreschi votivi di gusto popolare, databili tra il secondo ed il terzo decennio del XVI secolo, realizzati in occasione di qualche epidemia di peste, da riferire se non proprio alla mano del Bonfini, certamente a qualche suo aiuto. Si presentano tuttavia in colori smorti. Il giorno 26 settembre 1997 ha inizio una serie di scosse sismiche che provoca diversi danni. La felice circostanza dell’importante Anniversario dei cinquecento anni della Consacrazione verrà celebrata dall’antica Comunità cristiana patrignonese in due momenti, programmati dal Parroco don Lorenzo Bruni insieme ai membri del Consiglio pastorale.
Innanzitutto nella serata di Venerdì 25 settembre, giorno proprio del Cinquecentenario, una fiaccolata condurrà i Fedeli dalla parrocchiale di Santa Maria in Viminato fin dentro la chiesa festeggiata, nella contemplazione dei Misteri del Santo Rosario. Quindi la Corale parrocchiale offrirà una meditazione in canto a tutti i presenti, intervallando alcuni saluti e interventi sulla storia e sull’arte dell’insigne luogo di culto.
Nel pomeriggio di Domenica 27 invece, con la presenza del nostro Vescovo Carlo, sarà celebrata alle ore 18:30 una solenne Santa Messa, al termine della quale si vivrà una Cena conviviale per quanti vorranno aderire presso il Ristorante “I due Pini” antistante la stessa chiesa.
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