DIOCESI – Una delle virtù riconosciute a noi italiani è quella dell’ “arrangiarsi”.
Darsi da fare, trovare soluzioni improvvisate, salvare “capre e cavoli” in situazioni precarie. Ora, questa virtù sarà tale solo quando rimarrà appannaggio di un momento breve e circoscritto perché farla diventare una costante è forse sinonimo di superficialità e magari pressapochismo.
Tutto ciò può valere anche per il nostro servizio con i giovani!
Le loro domande e provocazioni che a volte ci lasciano spiazzati, la ricerca faticosa di risposte alla complessità e alla fragilità della loro vita, ma anche la preziosità di Cristo e dell’umanità domandano e implorano ad ogni educatore la necessità e forse -scusatemi il termine- il dovere della formazione!
Formazione non è pretesa di trovare risposte a ogni nostra domanda, non è trovare la soluzione ad ogni problema pastorale e comunicativo, è invece acquisizione di uno stile di ricerca, di attenzione a tutta l’umanità del giovane che la comunità cristiana ci affida.
Il corso che si aprirà nella nostra diocesi, nasce dalla collaborazione tra il Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile e la Creativ, nota cooperativa sociale, da anni impegnata nel servizio di formazione dei formatori in ambito educativo.
Cosa attendersi da questo percorso che accompagnerà gli educatori da Ottobre 2015 a Maggio 2016?
Scoprire lo specifico pastorale ed educativo della PG nei suoi contenuti, metodo, destinatari, organizzazione. Questo sarà possibile studiando la realtà dei giovani sul piano socio-culturale e religioso, per identificare stili educativi e proposte adeguate ai loro bisogni umani e spirituali. Da tutto ciò uno stile fondamentale per vivere il proprio servizio di educatori e animatori di pastorale giovanile: quello del lavoro d’equipe! Saperla gestire e coordinare, gestire il conflitto, le dinamiche comunicative, ideare e progettare itinerari pastorali per i giovani: ecco cosa cercheremo di scoprire nel corso “Servitori della Gioia”.
Quest’itinerario potrà essere per le nostre comunità, l’occasione propizia per lanciare nella “mischia” giovani educatori e puntare sulla loro formazione: solo così, osando il cambiamento, riusciremo a mostrare il volto vivo della nostra giovane chiesa locale. Forse ancora non avranno tutto chiaro, ma gli uomini degli inizi, questi giovani alle prime armi con tante domande e magari tanta curiosità e passione, costruiranno forse quella chiesa “ospedale da campo”, che tante volte, papa Francesco, ha indicato come prospettiva alla chiesa universale.
Il ribollire della movida rivierasca, testimonianza di una giovinezza presente nel nostro territorio, interpella in maniera prepotente le nostre comunità ricordandoci che forse è giunto il tempo di lanciarsi e credere che questi giovani saranno il futuro della nostra diocesi..
Per informazioni
http://www.diocesisbt.it/servitori-della-gioia-corso-per-animatori-di-pg/
Iscrizioni (entro il 4 Ottobre)
http://goo.gl/forms/TWwQHcrZcU