LOURDES – “La gioia della missione” è il tema pastorale che ha accompagnato e accomunato i pellegrinaggi dell’Unitalsi a Lourdes di questa stagione e, quindi, anche del pellegrinaggio nazionale, giunto oggi al secondo giorno. Mentre si concludono gli arrivi dei pellegrini con gli ultimi treni e aerei, entrano nel vivo le attività proposte dall’Unitalsi. Alle ore 21, è stata celebrata la Santa Messa di apertura del pellegrinaggio Unitalsiano, presieduta dal nostro Vescovo Carlo Bresciani. A breve pubblicheremo le sue parole.
“Ogni giorno – ci spiega don Danilo Priori, viceassistente Unitalsi – questa gioia viene declinata in un modo specifico: lunedì 28, giorno di viaggio, nella comunione; ieri, giorno dell’arrivo della confessione, nella fragilità; oggi, giorno della processione eucaristica, nella Chiesa; domani, giorno del flambeaux, nella famiglia; venerdì, giorno della partenza, nella quotidianità. È il giorno del congedo, dell’invio missionario, del ritorno ala quotidianità in cui riportare l’esperienza straordinaria del pellegrinaggio e raccontare la gioia della missione”. Intanto, Lourdes è invasa anche dall’arcobaleno di gioia dei “Bambini in missione di pace”, che stanno vivendo la loro decima avventura, per continuare ad essere gli ambasciatori della pace. L’animazione ha proposto ai più piccoli la favola animata di Frozen, personaggio molto amato dai bambini.
“Siamo riusciti a realizzare una felice sintesi del percorso degli ultimi anni perché abbiamo legato il pellegrinaggio nazionale alla missione: i nostri bambini sono già andati, come ‘missionari di pace’, in varie città italiane, europee e in Terra Santa. Questo pellegrinaggio riunisce un’associazione che oramai da 113 anni opera a favore della malattia e della disabilità e i bambini, per essere insieme missionari di pace”. Lo afferma Salvatore Pagliuca, presidente nazionale dell’Unitalsi.
Ricordando la vicinanza ai più fragili, Pagliuca ci ricorda come “nel 2013 papa Francesco ci abbia definito ministero di consolazione: è una grande responsabilità. La nostra società di solito considera gli ammalati un mondo a parte: noi vogliamo far capire, invece, che sono pienamente cittadini di questo mondo, con i diritti e i doveri delle persone che vogliono vivere nella nostra società”. Il pellegrinaggio a Lourdes è, per il presidente nazionale dell’Unitalsi, “un momento di partenza. Il pellegrinaggio deve continuare nel territorio, in ogni paese, in ogni condominio”. Di qui l’auspicio che “ciascuno porti a casa la gioia, per donarla agli altri e per ritrovare pace e serenità”.
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