Firenze – “La vita spirituale dei presbiteri e il carico burocratico-amministrativo che spesso grava sulle loro spalle sono i due ‘fuochi’ su cui si è concentrata l’attenzione dei vescovi, che al tema intendono dedicare l’Assemblea generale del 2016”. Lo afferma il comunicato finale del Consiglio Permanente Cei, conclusosi oggi a Firenze. “Pur nella consapevolezza di non poter giungere a un’unica soluzione che possa dare risposta alle molteplici sfide in campo – e che richiedono, essenzialmente, santità di vita e letizia nel servizio pastorale – i pastori sono decisi ad avviare processi di riforma che aiutino il sacerdote a un esercizio del ministero all’insegna di una convinta adesione al presbiterio, vissuta nella fraternità, con stile sinodale e missionario”.
Ne sono condizioni “tanto una vita interiore custodita dalla preghiera e alimentata dalla Parola di Dio, quanto una formazione permanente dipanata secondo iniziative pianificate, qualificate e diversificate. Parte da qui anche la possibilità di favorire l’introduzione di un diverso e più sostenibile modello organizzativo e amministrativo delle parrocchie, ispirato a più livelli a una maggiore corresponsabilità progettuale dei laici”.
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