Firenze – Un clima “di franca fraternità e di reciproca stima” ha caratterizzato i lavori della sessione autunnale del Consiglio episcopale permanente della Cei, svoltisi a Firenze dal 30 settembre a oggi. La scelta del capoluogo toscano viene letta – spiega il comunicato finale – “non solo come opportunità per accostare la sede” del prossimo Convegno ecclesiale, “ma anche quale segnale e invito alle Chiese locali a prepararsi all’evento con un supplemento di disponibilità e d’impegno”. “Il Magistero del Santo Padre – nella sua ricchezza di parola, gesti e incontri – ha costituito la trama di fondo su cui si sono appuntati i diversi argomenti affrontati” dal Consiglio episcopale permanente: “Dai contenuti della prolusione alle modalità da offrire alle diocesi italiane circa l’accoglienza dei profughi e alla stessa prospettiva con cui si intende celebrare” l’imminente Convegno nazionale di metà decennio (9-13 novembre 2015). Riunito alla vigilia del Sinodo dei Vescovi (4-25 ottobre) e della preghiera con il Papa – promossa per il 3 ottobre dalla Cei – il Consiglio permanente “ha espresso convinta vicinanza alle famiglie, a partire dalla condivisione della loro non facile opera educativa. Al riguardo, la stessa prolusione con cui il cardinale presidente, Angelo Bagnasco, ha aperto i lavori riprende e valorizza i contenuti del recente viaggio di Papa Francesco a Cuba e negli Stati Uniti”.
“In particolare” il Consiglio permanente “rivolge ai responsabili della cosa pubblica l’appello a compiere ogni sforzo per consentire a tutti l’accesso alle condizioni essenziali – materiali e spirituali – per formare e mantenere una famiglia”. I vescovi si sono quindi concentrati sul percorso proposto a livello diocesano in vista dell’Assemblea generale del maggio 2016, dedicata ad approfondire “La vita e la formazione permanente dei presbiteri”. Inoltre “il rinnovo delle dodici Commissioni episcopali è stato l’occasione per un confronto sulle loro modalità operative, sul loro rapporto con gli Uffici della Cei e sulla loro funzione in ordine alla comunione dell’episcopato italiano”. Fra gli altri argomenti toccati la preparazione al XXVI Congresso eucaristico nazionale (Genova, 15-18 settembre 2016). “Sono stati, infine, raccolti pareri sulla bozza di documento della Congregazione per la dottrina della fede circa la cremazione dei defunti e sull’erezione di un Esarcato apostolico per i fedeli ucraini di rito bizantino residenti in Italia”.
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