Noi coltiviamo la speranza che il Sinodo – autentica “espressione ecclesiale” abitata dallo Spirito – saprà comporre le differenze, rispettare le diverse sensibilità, non mortificare alcuna aspirazione, rispondere al bisogno di misericordia che alberga nel cuore di tutti. È questo il migliore augurio che pensiamo si possa fare ai padri sinodali in un momento “storico” per la vita della Chiesa cattolica.
