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Save the Children “#IoNonMollo. Vecchie sfide e nuovi traguardi per combattere la mortalità infantile”

“Abbiamo lavorato per consentire a milioni di bambini nelle aree più difficili del mondo di sopravvivere, ma c’è ancora tanto da fare e noi non molliamo”: lo ha dichiarato ieri Claudio Tesauro, presidente Save the Children Italia, durante il Save the Children Day ad Expo, interamente dedicato dall’Esposizione a Save the Children e alla sua presenza in Expo con il Villaggio esperienziale. L’occasione per riconfermare l’impegno dell’organizzazione nel contrasto alle morti infantili prevenibili e alla malnutrizione, rilanciando oggi, per il settimo anno, la campagna Every One, contro la mortalità e la malnutrizione infantile. Anche grazie agli interventi portati avanti da Save the Children il numero di morti infantili per cause prevenibili, come una diarrea o polmonite, si è dimezzato e 50 milioni di vite sono state salvate, dal 2000 ad oggi, nel mondo. Tuttavia si stima che entro il 2030 moriranno 69 milioni di bambini (un po’ più della popolazione dell’Italia) se non si agisce adeguatamente da subito. Ad oggi infatti sono 5,9 milioni i bambini sotto i 5 anni che continuano a morire ogni anno per cause banali e curabili: il 45% entro il primo mese dalla nascita e nella metà dei casi per il concorso della malnutrizione, documenta il nuovo rapporto di Save the Children “#IoNonMollo. Vecchie sfide e nuovi traguardi per combattere la mortalità infantile”. 

Per i bambini più poveri della popolazione il rischio di mortalità è di quasi 2 volte superiore rispetto ai più ricchi e di 1,7 volte maggiore per i bambini che vivono in aree rurali rispetto a quelli che vivono nei centri urbani, sottolinea il rapporto. “Con la campagna Every One abbiamo rafforzato i nostri interventi di salute e nutrizione, permettendo a milioni di bambini di 40 paesi tra i più colpiti, di sopravvivere. Li abbiamo come tenuti per mano, per non lasciarli andare, raggiungendo in 5 anni 39 milioni di bambini con programmi di nutrizione e 95 milioni di mamme e bambini con interventi di salute. Inoltre abbiamo formato quasi mezzo milione di operatori sanitari, per portare cure e assistenza anche nelle comunità più lontane e marginali”, spiega Tesauro. Ma nonostante i progressi registrati, l’obiettivo 4 di sviluppo del Millennio, che fissava al 2015 la riduzione di 2/3 della mortalità infantile, non è stato raggiunto. Dal 12 ottobre al 1° novembre è attivo il numero unico solidale 45505; è possibile donare 2 euro inviando un sms dai cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali o chiamando lo stesso numero da rete fissa Vodafone e Twt. La donazione sarà di 2 o 5 euro chiamando il 45505 da rete fissa Tim, Infostrada, Fastweb e Tiscali. I fondi raccolti in Italia saranno destinati alla realizzazione di progetti in Egitto, Etiopia, Malawi, Mozambico e Nepal. 

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