COMUNANZA – Ancora una volta la passione e la voglia di essere presenti, hanno visto l’U.S. Comunanza passare dal campionato di Promozione a quello di Prima categoria. Gli anni hanno visto avvicendarsi vari Presidenti alla guida della società. Quest’anno ad avere l’onore di guidarla è l’imprenditore Matteo Ricciardi che ha accettato l’incarico con grande orgoglio e serenità. L’occasione per porre qualche domanda al neo Presidente.
Presidente come ha maturato la decisione di accettare questo incarico?
La mia passione per il calcio ha avuto una forte valenza per poter decidere a riguardo, poi visto che mi è stato chiesto a grande voce da tutta l’Amministrazione Comunale e dal Sindaco in prima battuta, e mi sono sentito in dovere di fare qualcosa per il paese e per i giovani di Comunanza. I piccoli paesi come il nostro hanno bisogno di compattezza e di unione, cosa a cui spero di poter contribuire nel mio piccolo.
Il campionato di prima categoria è abbastanza oneroso come pensa di affrontarlo?
La ricerca degli sponsor è stata la prima cosa che abbiamo fatto, i quali ci possono dare una grossa mano per affrontare questo campionato di prima categoria. Un altro elemento importante, è che abbiamo la fortuna di avere la maggior parte dei ragazzi che compongono la squadra, nati e residenti a Comunanza molto validi, e questo ci permette di abbassare notevolmente i costi affrontando con più serenità le situazioni economiche. Abbiamo anche la fortuna di avere un Direttivo composto da persone competenti, ma soprattutto disponibili e modeste, fondamentali per il percorso intrapreso.
Vista l’attuale buona posizione in classifica possiamo dire che è una squadra attaccata alla maglia e quindi tutto cuore?
Sicuramente sì! Abbiamo recuperato tre partite di cui una vinta in casa con il Petritoli, e le altre due pareggiate tutte e tre al novantaduesimo. Quindi ragazzi sicuramente tutto cuore e tutta grinta. Forse a livello tecnico per il momento un po’ pecchiamo, ma ci sarà modo ed occasione per migliorare nel prossimo futuro, ma per quanto riguarda il cuore e l’attaccamento ai colori sociali non c’è nè per nessuno.
Le aspettative nell’imminente futuro?
La prima cosa far quadrare i conti, la cosa più importante a questi livelli. La seconda è una salvezza tranquilla il prima possibile, e come ho già detto al Mister Paoletti che per noi è un icona del calcio di prima categoria visti i tanti anni di esperienza in questo campionato. Appena raggiunta la salvezza ci divertiremo ancora di più.
Per chiudere cosa si sente di dire?
Un grande “in bocca al lupo” ai ragazzi di tutte le categorie. Partendo dalla prima squadra fino ai bambini dei primi calci, perché non sottovalutiamo il nostro settore giovanile molto ampio di ben novantuno ragazzi tra tutti. La rosa va dall’anno 1999 all’anno 2010. Di questo siamo molto fieri, perché non sono molte le società che dispongono di una rosa così nutrita del settore giovanile. Rinnovo i miei auguri a tutti di una buona stagione calcistica e sempre “Forza Comunanza”.