RIPATRANSONE – Il 28 Marzo è ricorso il Quinto Centenario dalla nascita della grande Santa Teresa d’Avila.
Tante sono state le iniziative in tutto il mondo per ricordare questo evento, alcune delle quali hanno coinvolto anche il Santo Padre, che ha avuto premura di pregare in comunione con tutte le realtà religiose che ad essa si rifanno e ricordare l’importanza della figura di questa donna, Dottore della Chiesa Cattolica.
Singolare è stata anche l’esibizione di un coro virtuale, realizzato da 93 religiose collegate in video conferenza, da vari angoli della terra, e molte delle quali dall’interno di luoghi di clausura, che hanno cantato il “Nada te turbe”, melodia composta da sister Claire Sokol del Carmelo di Reno, che riprende le celebri parole di esortazione e fiducia di Santa Teresa d’Avila.
Nella nostra diocesi le Suore Teresiane, si richiamano appunto alla spiritualità Carmelitana ed alla figura di Santa Teresa per la crescita della loro vita interiore.
Molto opportunamente nei giorni precedenti il 15 Ottobre, nella chiesa di San Pastore del loro convento, è stato organizzato un Triduo di preparazione alla festa liturgica, che cade nella suddetta data, predicato da Don Ulderico Ceroni, che ha portato le religiose a riflettere sulla figura di questa grande santa, che può ancora oggi col suo esempio dare un indirizzo nelle sfide moderne.
Questo breve ma intenso itinerario spirituale ha aiutato a vivere meglio il giorno della festa liturgica con particolare intensità e gioia.
Santa Teresa oltre che esprimere nei suoi scritti in modo vibrante il suo amore viscerale per il Signore, il suo “Capitano”, è anche un faro per la vita comunitaria religiosa avendo saputo non solo regolare con nuove norme la vita spirituale monastica, ma illuminare anche quella relazionale.
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