Vini d’Italia è stata presentata a Roma il 17 Ottobre scorso allo Sheraton Rome Hotel and Conference Center, in una suggestiva cerimonia dove sono state premiate le aziende “Tre Bicchieri”, che sancisce ufficialmente l’entrata del Gambero Rosso nel suo Trentesimo anno di vita.
I “Tre Bicchieri” sono ormai un simbolo d’eccellenza di riconosciuto valore internazionale. Sono risultate 45 mila le etichette assaggiate dai degustatori, 2400 i produttori coinvolti, 22 mila i vini aggiornati nella guida e, infine, 421 i Tre Bicchieri assegnati quest’anno. Di questi 19 sono i vini marchigiani selezionati per il prestigioso riconoscimento tra cui il Pecorino Bio Donna Orgilla. Sono risultate 175 le aziende che hanno partecipato alla selezione nel panorama regionale per quasi 1000 vini: queste le cifre delle batterie d’assaggio per le Marche. Cifre che danno conto di una regione in cui la vitivinicoltura è cosa seria.
I “Tre bicchieri” ricevuti dal Donna Orgilla sono anche “Verdi” perché prodotto da azienda che lavora in coltura biologica o biodinamica (80 le etichette premiate) – un ulteriore elemento che testimonia come nelle migliori aziende vinicole italiane l’istanza ecologica sia ormai irreversibile – e “sotto i 15 euro”, ovvero la riprova di un’Italia capace di offrire un tesoro inestimabile di grandi vini a prezzi contenuti (111 le etichette premiate).
“I vini di questo territorio sono sempre più celebri e apprezzati – ha detto il Sindaco Roberto De Angelis all’indomani della notizia – e il prestigioso riconoscimento dimostra come il Piceno cresce nella sua vocazione bianchista grazie al Pecorino di Offida. I Tre Bicchieri Gambero Rosso conseguito dall’Azienda Fiorano per il Pecorino Bio Donna Orgilla 2014 merita un plauso speciale da parte anche dell’Amministrazione comunale, perché testimonia il risultato del sapiente lavoro dei titolari dell’azienda Paolo Beretta e Paola Massi e di quanti con passione e professionalità si prodigano ogni giorno per dare vita a prodotti di alta qualità e unici nel loro genere, esaltando al meglio i vitigni autoctoni tanto da scalare meritevolmente i vertici nazionali della produzione vitivinicola”.
Una riconferma della forte e millenaria vocazione agricola del territorio di Cossignano e della tenacia con cui alcune aziende stanno portando avanti le proprie idee sul come fare del buon vino, valorizzando la cultura della comunità legata al vino, all’olio e all’enogastronomia. Un territorio di qualità che può vantare, a riprova, certificati pregi come la certificazione del Sistema di gestione ambientale conforme alla norma ISO 14001:2004, la Bandiera Verde Agricoltura, il titolo di Comune Amico del Turismo Itinerante e la segnalazione al premio “La Città per il Verde”.
La cantina dell’Azienda Fiorano è associata AIAB e certificata per la vinificazione biologica dall’organismo CCPB. La cantina è dotata di tutte le moderne tecnologie ed è stata progettata allo scopo di garantire in tutte le fasi di vinificazione, l’integrità del prodotto vino e la sua salubrità. La produzione aziendale si attesta oggi attorno alle 35.000 bottiglie annue e l’azienda fa della sua limitata produzione un punto di forza. Vengono destinate alla produzione vinicola esclusivamente uve di propria produzione per le quali si può garantire tutta la filiera produttiva biologica.
Fiorano produce vini pensati per essere bevuti giovani o per assaporarne la struttura e gli aromi dopo un periodo di affinamento e invecchiamento. Presso l’azienda, è possibile organizzare per gruppi di persone, previa prenotazione, degustazioni guidate di vini e olio biologici di propria produzione.