REGIONE MARCHE – Dodici startup di impresa culturale – assistite nel 2015 da CultLab – sono state presentate in Regione in un evento spin off promosso e finanziato dai Gal delle Marche nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale Marche 2007-13. L’incubatore Cultlab è gestito da una associazione temporanea di scopo costituita dalle Università di Macerata e di Urbino e da Meccano spa (capofila del progetto). Sono nate così dodici imprese che si rivolgono al mercato del turismo culturale e ambientale, con attenzione per i nuovi mercati asiatici e sviluppata con l’impiego delle tecnologie più innovative, la costruzione di web communities legate allo spettacolo, alla musica e all’intrattenimento, la commercializzazione via web di prodotti tipici o anche nuove produzioni del design legate alle culture tradizionali o sviluppate in forma creativa cosi come spin off cioè scorporamento da imprese tradizionali già esistenti ma che continuano ad esercitare un ruolo chiave in termini di competenza.
“L’obiettivo era creare occasioni di sviluppo di una nuova economia a forte innovazione e creatività – ha spiegato il project manager Giorgio Mangani – offrendo assistenza e competenze e abbiamo così concluso il primo percorso di Cultlab. Ora le imprese sono autonome e in grado di operare e produrre grazie alle competenze acquisite dai partner e alle mille ore di assistenza previste. Ma dovremo continuare ad accompagnare queste neonate per un altro anno, per raffinare ancor più il loro progetto di impresa. Sarà quindi fondamentale proseguire nella collaborazione tra tutti i soggetti che si sono impegnati nella migliore realizzazione di questo progetto.”
CultLab è stato avviato il 28 gennaio scorso con una serie di incontri di presentazione alle organizzazioni di categoria delle Marche e ai giovani marchigiani in tutto il territorio (16 gli incontri informativi svoltisi ad Ancona, Fermo, San Benedetto del Tronto, Urbino, Macerata, Marotta, Offida, Tolentino, Treia); si sono poi svolti 8 seminari di preincubazione dedicati alla cultura dell’impresa innovativa e creativa (svoltisi all’Abbadia di Fiastra e a Urbino) che hanno preceduto la selezione delle startup, avvenuta attraverso un bando pubblico, nel marzo 2015.
“Oltre a constatare piacevolmente una sempre maggiore vivacità dell’entroterra marchigiano – ha detto l’assessore regionale al Turismo-Cultura,Moreno Pieroni – ciò che colpisce e mi coinvolge è osservare che quando si dà spazio all’entusiasmo, alla passione, alla voglia di fare dei giovani e alle loro competenze in termini di innovazione, i risultati sono eccezionali e soprattutto di qualità. E – aspetto altrettanto fondamentale- che nel contempo si crea anche lavoro e occupazione. La creatività messa a frutto da questi giovani imprenditori diventa uno stimolo ancora più forte per noi a proseguire nel percorso della valorizzazione del turismo culturale, utilizzando al meglio e trasversalmente i fondi europei. Sono convinto che i servizi al Turismo e alla Cultura e anche all’Ambiente pensati in maniera unitaria e qualificata siano la chiave di volta di una crescita che ha in sé anche i germi del benessere sociale e non solo economico.”
L’assistenza diretta ai progetti di impresa selezionati è avvenuta attraverso una prima fase, dedicata alla formazione preliminare, nel corso di 8 seminari svoltisi all’Abbadia di Fiastra e all’Università di Urbino, proseguiti poi da una consulenza personalizzata sulle specifiche esigenze di ogni singola impresa (dalla costruzione del business plan, al piano del marketing, all’accesso al credito agevolato per le startup, alle forme societarie più adatte da scegliere per le diverse tipologie di attività.
“Ciò che va sottolineato – ha detto Letizia Urbani della Meccano s.p.s. – è che con CultLab abbiamo creato una contaminazione fra cultura, manifattura, imprese dei servizi e istituzioni. Un mix di collaborazione che e’ stata la chiave del successo di questa esperienza in cui, come
partner, abbiamo cercato di essere dei ‘business angel’ per aiutare questi ragazzi a realizzare un loro sogno.”
In un e-book dalla grafica accattivante si può trovare la presentazione delle dodici startup che ora, dopo aver costituito l’impresa, si lanceranno al confronto con i mercati, ancora supportate da CultLab e dalle attrezzature messe a disposizione dai Gal Colli Esini.
Ecco in sintesi l’offerta delle 12 startup: Crea D-Smartrekking – applicazione per il trekking urbano; Happenines: gestione dei beni culturali nel territorio che li conserva; K-Sound – nuova linea di prodotti intelligenti e sostenibili dove un materiale come il cartone prende voce e vita attraverso soluzioni tecnologiche innovative per realizzare allestimenti di spazi espositivi o commerciali; Site Specific: diversificata fruizione di eventi e proposte culturali nei siti di interesse storico archeologico; Good Mood Ristoteatro: gastronomia e teatro insieme; Nerto: piattaforma web aggregatrice di eventi culturali e intrattenimento implementata dagli stessi fruitori; Verdespesa: piattaforma o0nline per commercializzare prodotti delle aziende agricole del territorio; Polimates : fornitura di servizi alle piccole e medie imprese che vogliono internazionalizzarsi e promozione del Made in Italy; Emmeci: promozione e creazione di percorsi turistici marchigiani nel mercato cinese; Soul shape: realizzazione di modelli 3d di materiale e utensili da cucina di antiche popolazioni, reinterpretati in chiave di design; Studio Light Box: portale che offre contenuti multimediali relativi a mostre e eventi culturali; Teatromartello: impresa per la valorizzazione della cultura teatrale attraverso la messa in scena di spettacoli a basso costo.