DIOCESI – Il 14 dicembre prossimo, a vent‘anni esatti dall‘avvio del “Progetto Policoro” da parte della Cei a sostegno dei giovani del Sud Italia, Papa Francesco riceverà in udienza tutte le persone impegnate in questo progetto. Lo ha annunciato stamane, al convegno sul Rapporto Svimez 2015 presso la Camera dei deputati, l‘arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Maria Santoro. “Siamo grati alla Svimez – ha detto – perché nel Rapporto di quest’anno ha voluto inserire il racconto del ‘Progetto Policoro‘, il cui significato è raccolto attraverso i tre termini costitutivi: giovani, Vangelo, lavoro”. “Il Progetto Policoro – ha spiegato ancora l‘arcivescovo – nato il 14 dicembre 1995, si caratterizza per aver accolto ‘la sfida che la disoccupazione giovanile pone alle Chiese‘, con un’attenzione particolare al Meridione d’Italia, con la precisa volontà di individuare delle risposte all’interrogativo esistenziale di tanti giovani che rischiano di passare dalla disoccupazione dal lavoro alla disoccupazione della vita”. L‘arcivescovo ha espresso particolare soddisfazione per l‘udienza del 14 dicembre, affermando che “tutti gli animatori del Progetto Policoro guardano a Papa Francesco per essere confermati nel cammino di fede e di vita. In questo progetto i giovani sono gli indiscussi protagonisti offrendo un chiaro segnale di speranza per la Chiesa e per la società, per il meridione e per tutta l’Italia”.
Franco Veccia, direttore dell’Ufficio Pastorale del Lavoro dichiara: “La scadenza per l’iscrizione è il 10 Novembre, l’invito è rivolto a tutte le persone che si stanno coinvolgendo nel Progetto Policoro che nella nostra Diocesi sta muovendo i suoi primi passi.”