Un aneddoto in margine al viaggio di istruzione a Milano e all’Expo: nella cripta di Sant ‘Ambrogio : davanti alle spoglie dei Santi Ambrogio, Gervasio, Protasio. I ragazzi, colpevole la stanchezza e la guida molto ma… davvero… molto noiosa, facevano un poco di chiasso.
Sono stati richiamati più volte… ma in fondo in fondo li ho capiti: avevano chiesto chi fosse Sant’Ambrogio e perché fosse santo e la guida aveva sorvolato… allora non capivano niente del perché stavamo li.
Entra un anziano del servizio d’ordine, inizia ad offenderli pesantemente, con parole gravemente offensive, del tipo: “.. si capisce di dove siete da come vi comportate, maleducati, cafoni voi e i vostri genitori, fuori di qui, andate a drogarvi fuori di qui… “. A quel punto, ero seduta in ombra nel coro della cripta, sono venuta fuori e gli ho detto :” Lei come si permette? si, loro hanno sbagliato a fare un po’ di voci, perché qui siamo in un luogo sacro… ma sono ragazzi. ne’ loro, ne’lei ha interpretato correttamente il messaggio di Cristo, ma loro sono scusabili perché minori, invece lei, che sta qui dentro col cartellino e ha un’età ragguardevole, non sa che il messaggio di Cristo è amore e dolcezza? Se i ragazzi si allontanano da Dio e dalla Chiesa è per colpa del cattivo es. di noi adulti, che siamo ipocriti! come si permette di apostrofarli con tanta cattiveria e aggressività?”.
Allora lui urlando e sbracciando (.. perché nella cripta lui poteva urlare si e noi non parlare ?) :…. ” lei con questi qui viene sicuramente dal sud! ….crede di essere chissà chi..! ” ed io: ” stia al suo posto. io sono in servizio e sto facendo il mio lavoro .
I ragazzi sono affidati a me e in questo momento non ci sono i loro genitori, per cui lei se ha qualcosa da dire, lo dica a me, che sono il loro tutore e non si azzardi ad offenderli! “. mentre lui continuava a sbraitare davanti ai Santi.. mi sono ritrovata completamente circondata dai miei ragazzi, come un cordone intorno a me ed hanno detto:” Lei lasci stare la nostra professoressa! “.. la cosa mi ha commosso…. uscendo, ho chiesto ai Santi di perdonarci per questo” spettacolo” nella cripta, poi in pullman ho rimproverato i ragazzi che non dovevano far chiasso in chiesa, ma loro :”
Prof, lei si che è forte, accidenti !.. e mi guardavano ammirati “… Dentro il Duomo ho visto una piramide di plexiglas con tutti libretti in vendita, illuminati a vista, poi ho visto strane sculture ( sempre all’interno ) moderne e collocate lì solo per il periodo dell’Expo, quindi provvisoriamente, stesse strane sculture a forma di “puffi” argentati contorti le ho viste sulle terrazze del Duomo, tra le guglie gotiche..
Si, facevano un effetto “simpatia”, ma di fatto suonavano, specie quelle in Chiesa, come una stranezza!
Turisti tanti…un grande museo il Duomo, ma…la Chiesa? Dov’era?
In effetti un quadrilatero centrale era protetto e quasi “inscatolato” a proteggere le funzioni e la regolarità dei riti.
Non è facile conciliare il diritto dei turisti a visitare dal punto di vista artistico culturale una chiesa e l’altrettanto sacrosanto diritto dei fedeli a praticare le funzioni religiose. Recentemente il Papa ha posto l’accento sulla questione, ma da insegnante di arte e storia dell’arte, non mi sento di affermare la chiusura ai turisti delle chiese, specie se esse siano dei tesori d’arte!. Solo il buon senso dovrebbe conciliare le esigenze di entrambe le fasce della popolazione, in alcuni casi con successo, in altri, no. Innanzitutto la scelta del personale, anche volontario, andrebbe preparata maggiormente, anche relativamente alla diversità delle varie fasce turistiche di età.
Ad es. con i ragazzi necessiterebbero persone aperte all’accoglienza, emancipate, anche un po’ elastiche, certamente non razziste!.. Nel caso in questione, non so se ho sbagliato a reagire per difenderli.. però.. è stata una reazione spontanea….. poco dopo, a San Maurizio, un altro anziano del servizio d’ordine gentilissimo in chiesa scherzava coi ragazzi e loro… comportamento ottimo all’inglese… avrà ragione San Francesco di Sales, grande educatore e comunicatore, che diceva che si prendono più mosche con un cucchiaino di miele, che con un barile di aceto?
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