notte dei musei 2014 012MARCHE Un progetto, unico in Italia, per il miglioramento dell’accoglienza e della fruizione delle collezioni museali , dedicato ai disabili sensoriali e già realizzato in 23 musei marchigiani.

Percorsi tattili tematici all’interno delle raccolte museali dotati di soluzioni tecnico-didattiche e personale specializzato per l’accoglienza di disabili uditivi e visivi, ricostruzioni 3D in scala di edifici archeologici, fino alla realizzazione di bassorilievi che riproducono i più famosi quadri conservati nei musei marchigiani.  Sono alcuni degli interventi realizzati nell’ambito del progetto “Il Museo di tutti e per tutti”, che già nel titolo chiarisce i suoi obiettivi: miglioramento dell’accoglienza, fruizione e accessibilità delle strutture museali ai disabili fisici e sensoriali. Si tratta di un intervento unico in Italia che vuole aprire le porte delle collezioni museali ai portatori di handicap, creando per loro percorsi dedicati,supportati da sistemi innovativi e tecnico digitali.

Se ne parlerà domani, dalle ore 11, presso la Sala Verde di Palazzo Leopardi in un incontro tra l’assessore al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni, i rappresentanti delle amministrazioni territoriali interessate, i responsabili e gli staff tecnici dei 23 musei già coinvolti in tutta la regione. Sarà, infatti, l’occasione per presentare un consuntivo del lavoro realizzato dal Sistema Museale della Provincia di Ancona e dal Sistema Museale della Provincia di Macerata nell’ambito del progetto che si è avvalso della collaborazione dell’Unione Montana del Catria e Nerone, della Provincia di Pesaro Urbino, della rete dei Musei Sibillini e della rete dei Musei Piceni  oltre che della consulenza tecnica del Museo Tattile Statale Omero, il cui direttore Aldo Grassini sarà presente, domani, all’incontro. La finalità è quella di sensibilizzare un sempre maggior numero di strutture museali ad adottare queste buone pratiche con l’obiettivo strategico di rendere l’intera rete dei musei marchigiani degli spazi “aperti”, accessibili a tutti come luogo di incontro, educazione e formazione. Non esiste ancora una regione che abbia dedicato e programmato un progetto unitario e rivolto ai problemi dell’accessibilità di tutti i suoi musei. Come sostiene Aldo Grassini,” le Marche potranno diventare un modello per tutta l’Italia ed anche per i Paesi stranieri.”

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