Con l’obiettivo di studiare la realtà della regione amazzonica e di costruire risposte condivise alle sfide che la Chiesa sperimenta nella sua attività pastorale tra e comunità e i popoli dell’Amazzonia, 25 vescovi di nove paesi si riuniscono da oggi fino al 18 novembre a Bogotà, nella sede della Conferenza episcopale colombiana. Saranno tra gli altri presenti i cardinali Claudio Hummes, presidente della Repam, la Rete panamazzonica, e Rubén Salazar Gomez, arcivescovo di Bogotà e presidente della Celam, il Consiglio delle Chiese latino-americane. Assieme ai Vescovi lavoreranno 80 rappresentanti di congregazioni religiose, laici e dirigenti di movimenti indigeni impegnati nella difesa del creato e dei popoli amazzonici. Mauricio López, segretario esecutivo della Repam, ha dichiarato al sito della Celam che l’incontro avrà come fulcro l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Dentro tale prospettiva “ascolteremo gli appelli, le speranze, gli orizzonti dei rappresentanti di alcuni popoli indigeni, con i quali la Chiesa cammina e vuole camminare sempre più”. La Rete ecclesiale panamazzonica è nata a Brasilia il 12 luglio del 2014, rispondendo ad un’esigenza nata al convegno latino-americano di Aparecida. Raggruppa chiese delle zone amazzoniche e rappresentanti indigeni di Brasile, Suriname, Guyana, Venezuela, Colombia, Ecuador, Perù e Bolivia.