Emiciclo pieno in ogni ordine di posti, tutti in piedi – autorità Ue, eurodeputati, personale delle istituzioni comunitarie – intonando spontaneamente la Marsigliese.
Nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles si è appena svolta la commemorazione delle vittime degli attentati di Parigi, durante la quale è stata espressa vicinanza alla Francia e al popolo francese. Dopo l’inno francese, è seguita l’esecuzione di un “Adagio” di Bach da parte della violinista ucraina Vladyslava Luchenko. A rappresentare l’Unione nel suo insieme erano presenti il presidente del Parlamento Ue, Martin Schulz, quello della Commissione Jean-Claude Juncker, l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza, Federica Mogherini. A nome del governo francese era in aula il ministro Harlem Désir. Ha quindi preso la parola Martin Schulz. Dopo aver espresso cordoglio per le vittime e “vicinanza al popolo francese”, ha affermato: “Quelli di Parigi sono attacchi contro la nostra libertà, i nostri valori europei, il nostro modo di vivere”. Schulz ha invitato a non farsi intimorire e a non confondere i rifugiati che “fuggono dalla violenza” da coloro che attuano azioni violente. “Difenderemo la nostra libertà e la nostra democrazia”, ha affermato ancora il presidente, “resteremo tolleranti”, “difenderemo i nostri Paesi”. La breve cerimonia si è conclusa con un minuto di silenzio e l’Inno alla gioia, inno Ue, suonato ancora dalla violinista Luchenko.