SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ stato un appuntamento rivolto ai capitani delle squadre di calcio a 5, pallavolo che prendono parte ai campionati del CSI Comitato Provinciale di Ascoli Piceno e ai Dirigenti delle rispettive società sportive. L’incontro ha rappresentato una occasione per spiegare e raccontare l’importanza e la responsabilità del ruolo di capitano nel Centro Sportivo Italiano, che non si limita solo ad essere una figura di rappresentanza della squadra in campo, ma che deve sapersi assumere il compito di guida e leadership del gruppo.
A tal proposito, nel corso del pomeriggio, abbiamo colto l’opportunità di presentare il libro “Campioni di Vita” con la testimonianza del suo direttore editoriale Antonio Gaspari e di uno dei suoi protagonisti Santo Rullo, che nel raccontare la propria esperienza di vita ha testimoniato come attraverso lo sport sia riuscitoa restituire la speranza a chi fosse destinato a non averne più, dimostrando come lo sport è senza dubbio un valore che deve essere difeso e promosso oltre ogni rivendicazione personale.
Al termine dei saluti è stato chiesto a ciascun capitano di prestare il “giuramento del capitano”, ossia di impegnarsi di fronte al proprio presidente di società e di fronte a tutta l’Associazione a dare testimonianza di lealtà, onestà, correttezza, fairplay dentro e fuori dal campo, verso i propri compagni e avversari, con se stesso e con gli altri. Al termine del giuramento è stata consegnata ad ogni partecipante la “fascia di capitano CSI”, segno concreto di questo impegno da indossare sui campi da gioco e la copia del decalogo del capitano.
Ogni capitano è stato accompagnato dal suo presidente della società sportiva (o da un dirigente delegato): la presenza del dirigente è quanto mai importante, in quanto figura educativa fondamentale che deve accompagnare ogni atleta nel proprio percorso di crescita e maturazione. Perché l’esercizio vero è la crescita in umanità, e non soltanto in tecnica sportiva.