In questi giorni la Camera dei Deputati sta discutendo una importante convenzione tra Italia e Santa Sede: si tratta del primo accordo bilaterale sullo scambio di informazioni in materia fiscale e finanziaria sottoscritto dalla Santa Sede con un altro Stato. In tale contesto, la VI Commissione Finanze della Camera, presieduta dall’onorevole Maurizio Bernardo, ha fornito “un apporto decisivo per realizzare questo obiettivo”, si legge in una nota, in cui si spiega che “l’accordo è volto a regolarizzare in un regime di piena trasparenza, le attività finanziarie sia di persone fisiche che giuridiche residenti in Italia, titolari di attività finanziarie detenute presso enti creditizi e bancari aventi sede nello Stato del Vaticano”. “La Commissione Finanze della Camera ha dato il suo prezioso contributo rispetto alla tempestiva approvazione di questo provvedimento, che segna un importante passo avanti verso una nuova fattiva collaborazione tra le due parti”, ha dichiarato Bernardo, in qualità di relatore sul provvedimento, esprimendo il suo desiderio di voler incontrare il cardinale Domenico Calcagno, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica. “L’accordo – ha proseguito Bernardo – favorirà inoltre una migliore attuazione della procedura di collaborazione volontaria, cosiddetta ‘Voluntary Disclosure’, ai fini dell’emersione in trasparenza dei capitali italiani trasferiti all’estero”.